18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Pericolo fumo di sigaretta

Le sigarette possono aumentare il rischio di patologie orali

Il fumo di sigarette abbassa le difese immunitarie permettendo la formazione di biofilm e patologie orali, anche serie

Il fumo può far insorgere una parodontite
Il fumo può far insorgere una parodontite Foto: Shutterstock

Che le sigarette facciano male è ormai assodato. E anche da parecchi anni. Nonostante ciò sono ancora numerosissime le persone che non possono fare a meno di qualche bionda. Una recente ricerca statunitense mette in evidenza ulteriori pericoli derivanti dall’abuso di fumo. Le sigarette, infatti, sembrano aumentare il rischio di contrarre patologie – più o meno serie – del cavo orale.  

Il fumo di sigarette riduce le difese
Il fumo derivante dall’uso di sigarette sembra ridurre fortemente le difese immunitarie che si trovano a livello del cavo orale. La conseguenza è un’estrema vulnerabilità alle malattie della bocca. I batteri, in questo modo, riescono a formare dei biofilm sulla superficie dentale. Si tratta, in poche parole, di una comunità più o meno allargata di germi patogeni che con il tempo possono dare origine a malattie croniche.

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Il problema è eliminarlo
Come sempre accade, quando la mattia è insorta è già tardi per intervenire. È il caso del biofilm che, una volta formato, sarà molto difficile da debellare. «Una volta che un agente patogeno attecchisce all’interno di un biofilm, può essere difficile da sradicare. I biofilm forniscono una barriera fisica contro la risposta immunitaria dell’ospite, può essere impermeabile agli antibiotici e agire come un serbatoio per un’infezione persistente», spiega David Scott dell’Università di Louisville School of Dentistry negli Stati Uniti.

Anche se non si fuma si può sviluppare una grave malattia delle gengive, come la parodontite, che causa la caduta dei denti. Per questo, basta respirare il fumo passivo.

Il biofilm trasferisce materiale genetico
«Inoltre, i biofilm permettono il trasferimento di materiale genetico tra la comunità batterica e questo può portare alla resistenza agli antibiotici e la propagazione di altri fattori di virulenza che promuovono l’infezione», continua il dottor Scott.

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Il biofilm che tutti conosciamo
Vi sono anche dei biofilm molto tipici che conosciamo sin dall’infanzia: si tratta della placca dentale. Come ben si sa, questa formazione può dar luogo a comuni gengiviti, curabili abbastanza velocemente. Ma anche a patologie croniche che possono essere ben più serie: come la parodontite. Va aggiunto che le malattie del cavo orale spesso non si fermano a livello locale, ma possono diffondersi nel sangue dando luogo a problematiche molto gravi a livello cardiaco. Lo studio è stato recentemente pubblicato su Tobacco Induced Diseases.