BOSTON – La parodontite, la malattia delle gengive che causa una drammatica caduta dei denti, è stata associata al fumo passivo. Per cui, anche chi non fuma non è al riparo dallo sviluppare questa patologia della bocca. L’allarme è stato lanciato alla 93rd General Session and Exhibition of the International Association for Dental Research tenutasi questa settimana a Boston (Usa).
FUMO E DANNI – L’incidenza della parodontite è pari al 47% di adulti soltanto negli Usa. Un dato allarmante, se si conta che reali cure non esistono – per cui spesso le persone devono ricorrere al rimpiazzo dei denti con dentiere o impianti. E il fumo di sigaretta è ritenuto una delle cause di questa malattia delle gengive. La brutta notizia, però, è che anche chi non fuma può sviluppare la parodontite, grazie – per così dire – a chi invece fuma.
NICOTINA NEL SANGUE – I ricercatori dell’University of North Carolina a Chapel Hill, coordinati dalla dott.ssa Aderonke A. Akinkugbe, hanno condotto una meta-analisi che ha coinvolto 3.255 non fumatori, dai vent’anni in su. I partecipanti sono stati sottoposti a un esame parodontale e sono stati prelevati loro dei campioni di sangue per analizzare la presenza di Cotinina Serum, un metabolita della nicotina.
MOLTI I MALATI – Dai risultati delle analisi, circa la presenza del metabolita della nicotina nel sangue dei non fumatori, è emerso che il 31% di questi presentava una da moderata a grave parodontite. Le probabilità di sviluppare la patologia erano del 62% superiori nelle persone non fumatrici esposte al fumo passivo, rispetto ai non fumatori non esposti. In conclusione, gli autori ritengono che chi respira il fumo di sigaretta di altri sia a significativo e alto rischio di ammalarsi di parodontite.
Segui il DiariodelWeb.it su Facebook e Twitter
suggerisci una correzione »