25 aprile 2024
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ADA-SCID, via libera al trattamento con le staminali della rara malattia genetica

La terapia genica salvavita a base di cellule staminali potrà essere disponibile ai pazienti affetti da una rara malattia genetica, la Ada-Scid. L’approvazione da parte dell’Ue coinvolge GSK, Fondazione Telethon e IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano

Approvata la terapia genica per la Ada-Scid
Approvata la terapia genica per la Ada-Scid Foto: Shutterstock

MILANO – E’ confermata l’autorizzazione da parte della Commissione Europea alla commercializzazione di Strimvelis, la prima terapia genica ex vivo con cellule staminali. Sarà utilizzata per trattare i pazienti affetti da una rarissima malattia chiamata ADA-SCID (immunodeficienza severa combinata da deficit di adenosina-deaminasi). Ne danno notizia GlaxoSmithKline (GSK), Fondazione Telethon (Telethon), l’IRCCS Ospedale San Raffaele (OSR) di Milano.

Niente difese contro le infezioni più comuni
L’ADA-SCID è una malattia che attacca le difese immunitarie, e i bambini nati con questa patologia hanno un sistema immunitario fortemente compromesso, che non è in grado di combattere le infezioni più comuni. Laddove non vi sia un donatore compatibile in base al sistema HLA (human leukocyte antigen) per il trapianto di cellule staminali, ci si potrà ora avvalere della terapia genica curativa con Strimvelis.

Colpiti i bambini
In Europa si stima che l’ADA-SCID colpisca ogni anno 15 bambini. Ora, grazie all’approvazione ottenuta, tutti i malati per i quali è indicato il trattamento potranno ricevere la terapia genica presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. «L’approvazione è il risultato di molti anni di lavoro con i nostri partner a Milano – dichiara Martin Andrews, direttore dell’Unità per le malattie rare di GSK – ed è il prossimo passo per offrire un trattamento in grado di cambiare l’esistenza dei pazienti affetti da ADA-SCID e delle loro famiglie. E’ l’inizio di un nuovo capitolo nel trattamento delle malattie genetiche rare e speriamo che questo approccio terapeutico possa essere usato domani per aiutare pazienti con altre patologie rare».

Sopravvivenza del 100 per cento
Sono 18 i bambini che hanno potuto sperimentare il nuovo trattamento. E l’autorizzazione all’immissione in commercio è arrivata proprio dopo aver esaminato i dati relativi al trattamento con Strimvelis. A tre anni dalla somministrazione della cura si è registrato un tasso di sopravvivenza pari al 100% per tutti i 12 bambini arruolati nello studio clinico. Inoltre, lo stesso tasso di sopravvivenza del 100% è stato riscontrato in tutti i 18 bambini trattati e referenziati nella domanda di registrazione, la cui salute è stata monitorata per una durata di circa 7 anni. I risultati completi dell’analisi sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica BLOOD.

Dopo oltre vent’anni di ricerca
«Siamo felicissimi di questa notizia, risultato di oltre 20 anni di ricerca e sviluppo al SR-Tiget – commenta il professor Alessandro Aiuti, coordinatore dell’area clinica dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) – Questo approccio terapeutico innovativo e personalizzato impiega le stesse cellule staminali del paziente con il gene modificato per correggere la malattia alla radice. È stato gratificante per tutti noi vedere i pazienti colpiti da questa grave immunodeficienza crescere negli anni, poter giocare con gli altri bambini e andare a scuola. Lavorando fianco a fianco con GSK possiamo ora mettere a disposizione Strimvelis per tutti i pazienti con ADA-SCID e trasformare le esistenze dei bambini che hanno un disperato bisogno di questa terapia».

Nuove cure
«Questo importante risultato è stato possibile grazie all’efficace collaborazione tra IRCCS Ospedale San Raffaele, Fondazione Telethon e GSK, collaborazione che ha consentito di coniugare anni di ricerca scientifica, pratica clinica di altissimo livello e competenza nello sviluppo della terapia – sottolinea Nicola Bedin, amministratore delegato dell’IRCCS Ospedale San Raffaele – Continueremo a lavorare perché questa alleanza porti a sviluppare e rendere disponibili nuove cure a beneficio dei pazienti con malattie rare».

Un giorno memorabile
«Questo è un giorno memorabile – afferma Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon – non solo per noi ma per tutte le persone che collaborano con noi: con Strimvelis possiamo mantenere la promessa fatta ai pazienti. Possiamo dire di essere stati pionieri nella realizzazione di un modello in cui l’organizzazione non-profit opera non solo come struttura di raccolta fondi, ma gioca un ruolo primario nella gestione dello sviluppo della ricerca. L’obiettivo è assicurare che ogni passo del processo permetta di realizzare la nostra visione: mettere a disposizione una terapia per i pazienti».

Cos’è l’ADA-SCID
L’ADA-SCID è una malattia rarissima causata dalla presenza di un gene alterato ereditato da entrambi i genitori. Questo gene difettoso blocca la produzione di una proteina essenziale chiamata adenosina-deaminasi (ADA), necessaria per la produzione dei linfociti (un particolare tipo di globuli bianchi). I bambini nati con ADA-SCID non sviluppano un sistema immunitario sano, per cui non possono combattere le infezioni più comuni. Il risultato è una malattia grave e potenzialmente mortale. In assenza di un trattamento rapido, la patologia spesso risulta fatale entro il primo anno di vita del bambino. Si stima che ogni anno in Europa siano circa 15 i bambini che nascono con l’ADA-SCID.

Cos’è Strimvelis
Strimvelis viene somministrato una sola volta e non richiede la disponibilità di un donatore, per cui non c’è il rischio di incompatibilità immunologica che provoca la reazione del trapianto contro l’ospite (Graft Versus Host Disease), comune effetto collaterale del trapianto di midollo osseo. Con Strimvelis, le cellule vengono prelevate dal midollo osseo del paziente e viene impiegato un vettore per inserire una copia normale del gene di ADA all’interno delle cellule stesse. Questo passaggio è chiamato trasduzione. Le cellule con il gene corretto vengono poi reintrodotte nel paziente attraverso un’infusione endovenosa, dopo la quale alcune di queste stesse cellule ritornano nel midollo osseo. Per migliorare l’attecchimento delle cellule con il gene modificato nel midollo osseo dei pazienti, questi vengono sottoposti a un pretrattamento a base di chemioterapia a basse dosi.
I dati che costituiscono la base dell’autorizzazione alla commercializzazione dimostrano un tasso di sopravvivenza (endpoint primario) del 100% dopo tre anni dal trattamento con Strimvelis, osservato in tutti i 12 pazienti dello studio. Nel 92% dei casi inoltre la sopravvivenza è risultata libera da ulteriori interventi terapeutici (ad esempio non è stata necessaria una terapia di sostituzione enzimatica per un periodo di >3 mesi dopo il trattamento o trapianto di cellule staminali emopoietiche. Tutti i 18 bambini trattati con Strimvelis (i cui dati sono stati inseriti nella domanda di immissione sul mercato) oggi sono vivi con un follow-up medio di circa 7 anni. Il primo è stato trattato oltre 13 anni fa. La sopravvivenza senza il bisogno di ricorrere a ulteriori terapie all’interno della popolazione valutabile (17) è stata dell’82%. Globalmente le informazioni relative alla sicurezza sono in linea con quanto atteso nei bambini con ADA-SCID che sono stati sottoposti a trattamento con chemioterapia a bassi dosaggi e che hanno avuto la totale ripresa del sistema immunitario.  Una riduzione significativa nel tasso di infezioni severe è stata documentata e ad oggi non sono stati osservati eventi di tipo leucemico.

La collaborazione GSK / Telethon / OSR
La terapia genica per il trattamento dell’ADA-SCID è stata originariamente sviluppata a Milano presso l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-TIGET). Per trasformare i risultati della ricerca in terapie per i pazienti era necessario affiancare alle competenze della ricerca le capacità di sviluppo dell’industria farmaceutica e la partnership Telethon-GSK, iniziata nel 2004, è diventata nel 2010 un’alleanza strategica tra Fondazione Telethon, Ospedale San Raffaele e GSK stessa per combattere 7 malattie genetiche rare, iniziando proprio dall’ADA-SCID. Nell’ambito della collaborazione GSK, operando con la società biotecnologica Molmed S.p.A, ha applicato le proprie conoscenze nello sviluppo di terapie per ottimizzare, standardizzare e trasformare un processo produttivo, prima idoneo ai soli studi clinici, in uno con le caratteristiche adeguate per la fornitura a tutti i pazienti.

Importanti informazioni sulla sicurezza di Strimvelis nell’Unione Europea
I dati globali di sicurezza emersi nello studio sono in linea con quanto atteso nei bambini con ADA-SCID sottoposti a trattamento con chemioterapia a bassi dosaggi e che hanno avuto una ricostituzione immunitaria. Eventi avversi sono stati riportati per tutti i 18 pazienti: quelli più frequentemente osservati sono state le classiche infezioni infantili comprese l’infezione del tratto respiratorio superiore, la gastroenterite e la rinite. Dei 39 eventi avversi seri riportati dopo la terapia genica il 62% erano infezioni: le più frequenti erano correlate ai dispositivi impiegati, come per esempio il catetere venoso centrale usato durante il trattamento. In 11 pazienti sono stati riscontrati eventi avversi: cinque casi considerati seri (SAEs) erano legati a infezioni del catetere venoso centrale, in tre casi si è verificata gastroenterite e in tre casi polmonite. In un certo numero di pazienti sono state osservate alterazioni neurologiche a carico del sistema nervoso centrale o deficit dell’udito che sono proseguite dopo la terapia genica. Non sono stati registrati ad oggi casi di leucemia.

Istituto San Raffaele Telethon di Milano (SR-TIGET)
E’ una joint venture tra l’Ospedale San Raffaele e Fondazione Telethon. SR-TIGET è nato nel 1995 per condurre la ricerca sul trasferimento genico e il trapianto cellulare e per trasferire i risultati di questi studi in applicazioni cliniche di terapia genica e cellulare per diverse malattie genetiche. Per saperne di più: http://www.tiget.it/

Su GSK
E’ una delle principali aziende farmaceutiche nel mondo, basata sulla ricerca, la cui missione è quella di migliorare la qualità della vita umana per consentire alle persone di essere più attive, sentirsi meglio e vivere più a lungo. Per saperne di più: www.gsk.com e www.gsk.it.

Fondazione Telethon
E’ una delle principali charity italiane in ambito biomedico. La sua missione è far avanzare la ricerca biomedica verso la cura delle malattie genetiche rare. Nel corso dei suoi 26 anni di attività, la Fondazione Telethon ha investito oltre 450 milioni di euro, ha finanziato oltre 2.500 progetti con oltre 1500 ricercatori e più di 470 malattie studiate. Per saperne di più: www.telethon.it.

Ospedale San Raffaele
L’Ospedale San Raffaele è una struttura clinica-scientifica-universitaria di rilievo internazionale e di alta specializzazione per diverse importanti patologie. È un ospedale accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale con oltre 50 specialità cliniche e 1.318 posti letto. Nel maggio 2012 il San Raffaele è entrato a far parte del Gruppo Ospedaliero San Donato, diventando così una delle 18 strutture d’eccellenza del più importante gruppo sanitario del Paese. Per saperne di più: www.hsr.it.