28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Emergenza batteri

Super-batterio resiste agli antibiotici, una donna colpita

Nuova mutazione batterica infetta una donna. E’ un ceppo resistente agli antibiotici più potenti e si presenta come un potenziale agente patogeno incurabile, e dunque causa di infezioni incurabili e mortali

Nuovo super batterio trovato in una donna
Nuovo super batterio trovato in una donna Foto: Shutterstock

NEW YORK -  L’emergenza batteri resistenti agli antibiotici pare non solo non arrestarsi, ma addirittura assumere toni sempre più allarmanti. È il caso di una donna di 49 anni, della Pennsylvania, nelle cui urine è stato trovato un batterio mutageno resistente ai più potenti antibiotici.

Nuovo allarme
È nuovo allarme nella sanità pubblica statunitense a causa di un batterio con un gene che lo rende resistente persino a uno degli antibiotici più potenti. Il batterio è staro trovato in una donna, dopo un esame delle urine. La scoperta potrebbe mettere definitivamente la parola ‘fine’ all’uso degli antibiotici, i quali divengono inutili per la cura di questo genere di infezione. Lo studio che riporta di questo avvenimento è stato pubblicato su Antimicrobial Agents and Chemotherapy, rivista dell’American Society for Microbiology.

Il famigerato batterio
A seguito della scoperta, gli esami condotti hanno rivelato che il batterio trovato nella donna appartiene a un ceppo di Escherichia coli (E. coli) resistente all’antibiotico colistina. Questo farmaco era ritenuto il più potente in circolazione, per cui dopo questo non resta nulla. I cosiddetti ‘batteri da incubo’ come sono stati battezzati dagli scienziati, sono ormai capaci di uccidere fino al 50% dei pazienti da essi infettati. La scoperta «preannuncia la comparsa di un batterio davvero resistente ai farmaci», commentano gli autori dello studio.

Niente panico, per ora
Nonostante il giustificato allarme, i responsabili della sanità Usa ritengono che il nuovo caso non debba essere causa di panico. Il ceppo trovato nella donna pare che alla fina sia è curabile con altri antibiotici – o almeno si pensa sia così. Nonostante ciò, i ricercatori temono che il gene presente in questo super batterio possa intaccare altri batteri che sono già resistenti agli antibiotici, causando ulteriori problemi.