28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Celiachia e intolleranze reali o presunte

Prodotti senza glutine mettono a rischio la salute del bambino, e non solo

Una dieta priva di glutine può mettere a rischio la salute del proprio bambino, specie se questo non è realmente celiaco, come oggi purtroppo accade in molti casi. La dieta gluten free può essere dannosa sia per i grandi che i piccini

Dieta senza glutine a rischio salute
Dieta senza glutine a rischio salute Foto: Shutterstock

NEW YORK – Oggi sembra scoppiata la ’’glutine fobia’’. Forse alimentata anche dall’eco amplificata dai media, questa mania è stata presa al balzo dalle industrie che ne hanno fatto un business miliardario. Non a caso, oggi, è tutto un fiorire di prodotti ‘’’gluten free’’, che in teoria sarebbero destinati ai celiaci, ma che di fatto sono acquistati anche da molte persone che celiache non lo sono. Se poi questi cibi vengo dati a bambini a cui non è stata diagnosticata la celiachia, potrebbero mettere addirittura a rischio la loro salute, anziché preservarla.

Senza ragioni
Secondo quanto accertato dai ricercatori del New York-Presbyterian Hospital e il Columbia University Medical Center molti dei cibi senza glutine sono acquistati e consumati da persone che non soffrono di celiachia. Il vero motivo per cui lo fanno non è stato scoperto, poiché le stesse persone alla domanda del perché consumassero questo tipo di alimenti non hanno saputo dare una spiegazione logica. Il presunto motivo può essere ascritto a una distorta mania di salutismo che fa credere che il glutine sia dannoso – mentre invece è utile all’organismo, se non si è celiaci. Ma anche a quella che sembra quasi una moda – chiaramente sbagliata.

A rischio i bambini
Una dieta senza glutine non fa bene se non si hanno reali e serie intolleranze, che siano state diagnosticate dal medico. Ma fa ancora più male se fatta seguire a un bambino, anch’esso senza che gli sia stata diagnosticata una malattia o intolleranza reale. Spesso i genitori sono spinti dalla convinzione che il bambino ’’possa essere intollerante’’ perché magari ha mostrato qualche sintomo così interpretato. Ma se non ci si rivolge al medico è pericoloso. «Al di là della preoccupazione per la salute dei loro figli, i genitori a volte fanno seguire ai propri figli in una dieta priva di glutine nella convinzione che questo allevi i sintomi – spiega la dott.ssa Norelle R. Reilly, principale autrice dello studio pubblicato sul Journal of Pediatrics – eviti l’insorgenza della celiachia o sia una sana alternativa, senza però sottoporre a test preliminari per la celiachia o consultare un nutrizionista».

E i rischi per tutti
L’esperta ricorda che è un malinteso pensare che una dieta priva di glutine sia una scelta di vita sana, senza svantaggi. Infatti, in individui senza celiachia o allergia al frumento, non ci sono provati benefici per la salute. Si potrebbe aumentare l’assunzione di grassi e calorie, contribuire a carenze nutrizionali, e coprire una diagnosi reale di celiachia. Un altro malinteso è che il glutine è tossico: non esistono evidenze e dati a sostegno di questa teoria. Una dieta priva di glutine non è necessaria per i parenti di primo grado (sani) di individui con celiachia così come non lo è per i neonati sani a rischio di sviluppare celiachia. «I genitori devono essere informati in merito alle possibili conseguenze finanziarie, sociali e nutrizionali di inutili implementazioni di una dieta priva di glutine», conclude la dottoressa Reilly.