Miracolo di Lourdes: bimba sorda dalla nascita ritrova improvvisamente l’udito

MILANO – Era sorda fin dalla nascita, ma era comunque grata alla vita la bimba che improvvisamente è tornata a udire. È accaduto durante il viaggio per Lourdes, ma proprio dopo la visita alla Madonna della Cornabusa, protettrice dei sordi.

Le protesi non servono più
Era la prima volta che la famiglia ligure della piccola di 6 anni e non udente prendeva parte a un pellegrinaggio. Però, mamma e piccola insieme a nonna e fratellino si sono aggregate alla sezione lombarda dell’Unitalsi perché questo era il primo gruppo in partenza. «Eravamo appena stati al santuario della Madonna della Cornabusa, protettrice dei sordi – racconta Giuseppe Secondi, presidente della sezione di Milano Sud-Ovest e coordinatore del pellegrinaggio – e sul pullman avevamo distribuito la sua immaginetta». Cosa sia accaduto realmente nessuno lo spiegare, fatto sta che a un certo punto la bambina si è tolta le protesi acustiche e si è rivolta alla mamma dicendole: «Mamma, tienile tu, non mi servono più».

Fin dalla nascita
Quello della piccola era stato un parto prematuro, a 26 settimane di gravidanza. Nata di soli 800 grammi di peso aveva dovuto essere sottoposta a una serie di terapie per salvarle la vita, ma che le avevano compromesso l’udito. Ma ora, nonostante le prime lotte e le complicazioni, la vita le ha restituito anche la capacità di sentire. «A dare un nome a queste cose ci penseranno altri – commenta la mamma – io so solo che è una cosa bella. Io credo, ho fede: altrimenti non sarei venuta. Ma voglio le prove della scienza, perché non si scherza su queste cose».

Parlava già bene
Come si sa, chi ha problemi di udito fin dall’infanzia spesso ha problemi di fonazione. Ma qualcosa, quel giorno è cambiato. «Ero stato con lei a giocare fino a poco tempo prima – ricorda Giuseppe Secondi – le ho passato le mani fra i capelli e ho sentito quelle protesi enormi. Le ho detto che dovevo andar via ma che dopo avremmo mangiato qualche dolcetto con la mamma. A pensarci bene, mi ha risposto parlando benissimo. Alle 21,15 durante la cerimonia, mi hanno chiamato d’urgenza in segreteria: la piccola ci sente».

Davanti alla commissione
Il giorno dopo il ’’miracolo’’ la piccola è stata portata al Bureau des Constatations Médicales di Lourdes, per essere esaminata. La bimba, forse intimorita, subito non ha profferito parola. «Era imbarazzata davanti a quell’omone da un metro e 90 – sottolinea Secondi – allora le ho detto: ’’Dopo andiamo a prenderci un gelato’’. E lei ha risposto: ’’Sì, ma per me limone e cioccolato’’». Di fronte agli occhi stupiti dei presenti, si è così scoperto che la piccola non solo ci sentiva, ma parlava anche bene. Prima di tornare a casa la piccola miracolata è voluta tornare al cospetto della madonnina per salutarla e ringraziarla. Ora si sta procedendo con tutte le verifiche del caso per cercare di accertare cosa possa essere avvenuto. Le protesi, in verità, le sono state rimesse, ma a un volume molto basso – segno che comunque la piccola ci sente, anche se non al 100%. Il tempo tuttavia dirà la sua.