24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Tumori nei bambini, fondamentale per la cura la diagnosi rapida

Tumori infantili, in un gene la chiave per la diagnosi rapida

Ricercatori italiani hanno individuato il gene che permette di formulare una diagnosi rapida nei bimbi affetti da tumore, in particolare il rabdomiosarcoma infantile

PADOVA – È un team internazionale di scienziati, di cui fanno parte i ricercatori della Clinica di Oncoematologia pediatrica di Padova, ad aver scoperto un gene chiave per la diagnosi rapida di uno dei tumori infantili più rari e difficili da curare, il rabdomiosarcoma.

Nemico dei bambini
Il rabdomiosarcoma è un vero nemico dei bambini, che colpisce in particolare sotto l’anno di età. Rappresenta il più frequente tipo di sarcoma in ambito pediatrico ed è molto difficile da curare. Ma ora, grazie a questo nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Surgical Pathology, si potrà arrivare a una diagnosi precoce che permette di intervenire con tempestività. «Questa forma di tumore è particolarmente aggressiva in età pediatrica – ha spiegato il dott. Gianni Bisogno, coautore dello studio – Anche per la difficoltà di utilizzare chemioterapia e radioterapia che potrebbero essere particolarmente tossiche nei bambini molto piccoli».

Il gene chiave
I ricercatori padovani, insieme a quelli del Memorial Sloan Kettering Hospital di New York, hanno individuato l’alterazione in un gene chiamato Vgll2, che segnala la presenza di uno specifico sottotipo di rabdomiosarcoma infantile. «L’alterazione genetica che abbiamo identificato – sottolinea il dott. Bisogno – isola un tipo di rabdomiosarcoma a cellule allungate, che sembra però essere biologicamente meno aggressivo di altre tipologie del medesimo tipo di neoplasia».

Verso una cura
Comprendere appieno il ruolo di questo gene potrà aprire la strada a nuove, mirate e più promettenti cure. «Il ruolo del gene Vgll2 nel controllo dello sviluppo della muscolatura striata nell’uomo – concludono i ricercatori – apre la strada a ulteriori ricerche per la comprensione del meccanismo di sviluppo di queste neoplasie congenite».