23 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Guida alla scelta di contraccettivi e anticoncezionali

Contraccettivi: dai classici ai rimedi più assurdi nella storia dell’umanità

Tutto ciò che devi sapere sulla contraccezione: vantaggi, svantaggi miti e curiosità

Capita a ogni coppia prima o poi. Forse non è ancora arrivato il momento giusto per dare alla luce una nuova creatura, oppure si tratta di un’esperienza plurisperimentata che non si ha più la forza di ripetere. Ma di questi tempi anche i problemi economici potrebbero influire negativamente sulla scelta di avere un figlio. Quale che sia il motivo, quello che è certo è che quando si sceglie un metodo contraccettivo si vorrebbe che questo funzionasse al cento per cento. Meglio ancora se privo di effetti collaterali. Ecco una mini guida alla scelta del metodo contraccettivo più adatto a te.

Preservativo: classico e adatto ai giovani
È senza dubbio il rimedio d’elezione per gli adolescenti alle prime esperienze. Si possono tenere comodamente nel portafoglio, hanno un costo ridotto e possono essere utilizzati da chiunque. Il profilattico è realizzato di norma in lattice e ha una forma che ricorda un po’ quella del pene. Per ovvi motivi va adoperato prima di avere un rapporto sessuale e procedere con la penetrazione. In alcuni casi, infatti, ancora prima dell’orgasmo l’uomo può perdere una piccola quantità di liquido che contiene spermatozoi vivi. L’utilizzo del preservativo sembra scontato, ma è bene seguire alcuni accorgimenti: se per errore si srotola dalla parte sbagliata è consigliabile buttare il preservativo, per evitare un maggior rischio di rottura della membrana in lattice di cui è composto. Allo stesso modo, al termine del rapporto sessuale, è importante estrarre subito il pene dalla vagina. La riduzione fisiologica del volume del pene potrebbe far cadere alcune gocce di sperma fuori dal preservativo e quindi all’interno della vagina.

Pro e contro del profilattico
Può essere adoperato da chiunque – salvo allergie al materiale di realizzazione – e ha un costo relativamente basso. Tuttavia, anche se in casi rari, può rompersi. Per ridurre al minimo il rischio è indispensabile lubrificare molto bene le pareti vaginali prima del rapporto sessuale. I profilattici più spessi hanno un rischio ridotto, ma diminuiscono la sensibilità al piacere.

  • Tips: sapevi che c’è anche il preservativo femminile?
    È decisamente meno conosciuto di quello maschile. È formato da due anelli di gomma collegati da una sorta di tubo dello stesso materiale dei preservativi tradizionali. I due anelli servono per coprire sia il fondo della vagina che l’esterno. Viene adoperato prevalentemente all’estero ma è senz’altro meno comodo del profilattico maschile. Inoltre necessita di una lubrificazione decisamente elevata per evitare che il dispositivo si arrotoli sul pene durante i rapporti sessuali. È chiamato femidom.

Diaframma, ritorna l’uso anche in Italia
Non va decisamente più di moda come un tempo ma c’è chi ancora lo adopera. Si tratta di una sorta di anello in lattice contenente un liquido spermicida (generalmente il nonoxinolo) che va collocato all’imboccatura dell’utero. Un po’ come il preservativo va usato sempre prima di un rapporto sessuale, ma non dovrebbe essere estratto prima di 8 ore a causa della lenta azione spermicida del liquido. C’è però un neo: in Italia non è consentito l’uso delle creme spermicida a causa di rischi per la salute. Tuttavia, di recente è stato messo in commercio un prodotto più sicuro a base di acido lattico, acquistabile facilmente anche in Italia e prodotto da Milex.

I metodi naturali
Esistono anche altri metodi contraccettivi considerati «naturali». Il più noto è l’Ogino-Knaus, che si basa sul tempo che intercorre tra l’ovulazione e la comparsa delle mestruazioni. Periodo comune a tutte le donne qualsiasi sia la durata del ciclo mestruale: 14 giorni. Quindi, se una donna ha un ciclo di 28 giorni, ha l’ovulazione il quattordicesimo giorno; se ha un ciclo di 26 giorni, lo avrebbe il dodicesimo giorno. Va da sé che questo metodo non offre alcuna certezza. Idem per la temperatura basale che fonda i suoi principi sul fatto che dall’ovulazione in poi la temperatura corporea della donna si alza di qualche decimo di grado. In queste condizioni, secondo il metodo naturale, non bisognerebbe avere rapporti sessuali.

  • Approfondimento: anche le secrezioni vaginali indicano la vicinanza al ciclo
    Le secrezioni vaginali cambiano a seconda del livello ormonale. Durante l’ovulazione, infatti, l’utero rilascia un muco particolarmente denso, e che generalmente lo ostruisce. Si può riconoscere dal fatto che somiglia un po’ all’albume dell’uovo. In tali giorni, se non si vuole avere un figlio, bisogna evitare i rapporti sessuali.

Spirale
Si tratta di un oggetto in polietilene avvolto da rame, che può avere la forma di una V o di una T, che viene posizionato nell’utero da personale medico e dovrebbe rimanere all’interno per almeno cinque anni. Si tratta di un contraccettivo che solleva molte polemiche a causa di un aumento esponenziale del rischio di sterilità e infezioni batteriche. Ma non solo, molte donne hanno un ciclo molto più doloroso e abbondante – anche se esiste una forma che contiene ormoni per ovviare al problema. Nonostante tutto, alla fine non è neppure considerato un rimedio molto efficace.

La pillola che non fa (quasi mai) venire le mestruazioni
Oltre alla classica pillola contraccettiva, non priva di effetti collaterali, prossimamente sarà in arrivo anche una pillola che fa venire il ciclo mestruale solo quattro volte all’anno: non a caso si chiama Seasonale. Attualmente è in vendita solo negli Stati Uniti. Deve essere assunta per 84 giorni sì e per 7 no.

Essure, la sterilizzazione del futuro
Si tratta di una scelta drastica adatta solo a chi è certo di non voler più avere figli. Il suo nome è Essure e si applica a livello ambulatoriale senza alcun ricovero ospedaliero. Non sono necessarie né bruciature né incisioni. Ha lo scopo di ostruire le tube evitando l’entrata degli spermatozoi. Il dispositivo non influisce in alcun modo sulle mestruazioni e il metodo ormonale. Dopo l’inserimento di Essure occorrono alcune settimane affinché gli inserti che sono stati aggiunti diventino efficaci nella sterilizzazione. Novanta giorni dopo, solo la visita del medico confermerà che la donna è perfettamente sterile.

Coito interrotto, il classico inaffidabile
infine, non possiamo non citare il coito interrotto che consiste nell’interrompere il rapporto sessuale quando l’uomo sta arrivando all’orgasmo, facendo uscire il pene dalla vagina. È chiaro che non si può avere certezza sul risultato e che, sia per l’uomo che per la donna, non può essere considerato un metodo molto piacevole.

I rimedi più strani della storia dell’umanità
Dopo la carrellata di rimedi «tradizionali» non si possono non citare i rimedi assurdi che girano sul web. Si racconta, per esempio, di un antico rimedio usato dagli Egiziani: un miscuglio di miele e cacca di coccodrillo. Noi non mettiamo in dubbio l’efficacia, ma saremmo curiosi di capire chi ha il coraggio di provare. Qualche migliaio di anni fa, nell’antica Cina, il rimedio d’elezione era il mercurio: forse uccideva gli spermatozoi, ma molto facilmente anche la donna. Il classico dei classici è quello dettato da Giacomo Casanova che usava un limone svuotato a mo’ di diaframma. È evidente che aveva a disposizione un po’ di alberi di limone nel giardino. Ma le assurdità non sono finite neppure ai giorni nostri: di recente è convinzione diffusa tra le ragazze che, al posto della pillola del giorno dopo, si possono fare sciacqui con la Coca Cola. È forse per questo che le vendite della bibita più famosa al mondo sono in costante aumento? Prima di lanciarsi in avventure senza alcun fondamento, è sempre bene far bene i conti con quanto potrebbe costare il non aver preso delle (serie) precauzioni.