«Voglio essere famoso in Cina». Il desiderio di un bimbo malato di cancro diviene realtà
Il piccolo Dorian, malato terminale di una rara forma di cancro, si avvera. Aveva espresso il desiderio di diventare famoso in Cina. La notizia diviene subito virale e tramite i social network e i media il desiderio del bimbo si sta avverando.
STATI UNITI ─ A volte i desideri si avverano, anche se sono di quelli che non si vorrebbe sentire, perché riguardano un bambino gravemente malato. È il caso di Dorian Murray, 8 anni, affetto da un rabdomiosarcoma. Questo rara forma di tumore maligno si sviluppa nei tessuti molli e, ancora oggi, è incurabile e non offre speranze di sopravvivenza. Il piccolo Dorian, come suo ultimo desiderio aveva espresso al padre il sogno di divenire famoso in Cina. E ora, grazie alla «grande famiglia» di Internet si sta avverando.
Il misterioso «ponte»
Dopo che la famiglia si è dovuta arrendere di fronte all’amara evidenza, interrompendo le cure, il piccolo Dorian ha chiesto al papà Chris: «Prima di andare in cielo, Vorrei essere famoso in Cina... Perché hanno quel ponte…». Il misterioso «ponte» di cui parla è in realtà la Grande Muraglia cinese.
«Praying for Dorian»
I genitori del bimbo si sono subito attivati e hanno pubblicato su Facebook il post «Praying for Dorian», che è divenuto subito virale. Ora anche su altri social Dorian è divenuto famoso e la condivisione continua, così come i clic che, inaspettatamente, arrivano anche dalla Cina ─ aggirando il blocco imposto dal Governo. Altre migliaia di utenti cinesi hanno scattato foto vicino alla Grande Muraglia e, di questi, sono in molti a essersi immortalati con un foglio su cui compare l’hashtag adottato dai familiari di Dorian: #D-Strong.
Ambasciatori e non
Alla commovente causa di Dorian hanno aderito anche i bambini cinesi, così come l’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Cui Tiankai, a cui si sono uniti tutti i figli dei diplomatici. Poi, di fronte all’ingresso dell’ambasciata a Washington, l’ambasciatore e i bambini hanno gridato in coro: «Dorian, noi ti conosciamo tutti. Ti amiamo. Fatti forza». C’è poi chi si ha rassicurato Dorian, spiegando su Sina Weibo i problemi dei cinesi: «Mi spiace ─ ha scritto l’utente cinese ─ che tu non possa vedere quante persone stiano partecipando in Cina. Non è che i cinesi siano indifferenti: è che non possono accedere a Facebook». Infine, anche i media cinesi hanno riportato la notizia. L’agenzia di stampa Xinhua ha commentato: «L’amore ha un potere magico. L’immaginazione di un bambino ha trasformato un muro costruito contro le invasioni in un ponte che collega cuori divisi da oceani. La barriera linguistica, migliaia di miglia di distanza, Oriente e Occidente... tutto questo è niente quando si ha un ponte così». Fatti forza Dorian.