Artrite, 6 domande 6 risposte
Cos’è l’artrite, le cause, i sintomi, la diagnosi, le cure…
1. Cos’è l’artrite
L’artrite (da non confondere con l’artrite reumatoide o l’osteoartrite) si distingue in due principali forme: acuta e cronica. Cosa che tuttavia può confondere le persone, è che con il termine «artrite» si racchiudono ben 100 patologie a carico dell’apparato osteoarticolare.
2. Cosa s’intende per artrite acuta?
Con il termine artrite acuta s’intende una patologia di origine infiammatoria causata da batteri: tra questi stafilococchi, streptococchi e gonococchi. L’infezione si mostra con gonfiore, dolore e rigidità dell’arto, che causa anche problemi nei movimenti. Per la sua caratteristica è una condizione che si può curare in modo efficace e in tempi abbastanza brevi. Può tuttavia anche essere legata a malattie autoimmuni.
3. Cosa s’intende per artrite cronica?
Per artrite cronica si intende una patologia degenerativa più difficile da curare rispetto alla forma acuta. Di solito è una complicazione dell’artrite acuta non curata o una conseguenza di altre patologie infettive come la tubercolosi, la brucellosi (una zoonosi, che cioè si contrae dagli animali o da alimenti di origine animale) o la sifilide.
4. Quali i sintomi?
Per tutte due le forme i sintomi sono più o meno gli stessi. Si può avere dolore anche forte, sia muscolare che articolare. E poi rigidità, cosa che si percepisce in particolare al mattino o dopo che si è stati inattivi per un certo tempo. Possono comparire tumefazioni, o gonfiori, alle articolazioni. Altre complicazioni sono una limitazione nei movimenti e difficoltà a sbrigare le faccende quotidiane. Può comparire un’alterazione della temperatura corporea, o febbre, linfonodi ingrossati e malessere generale. In genere si ha anche una anomala perdita di appetito e di peso. L’infezione e l’infiammazione possono anche coinvolgere altri organi, tra cui anche il muscolo cardiaco.
5. Quale la diagnosi?
In genere la diagnosi si ottiene mediante esami del sangue o dall’evidente constatazione che vi è un’infezione in corso. Possono accompagnarsi esami radiologici o la densitometria ossea.
6. Quali le cure?
Poiché spesso si tratta di una conseguenza di un’infezione batterica, le cure sono a base di antibiotici. Possono essere abbinati farmaci antinfiammatori (di solito FANS), o cortisonici. Nel caso si accerti un’origine autoimmune, allora si fa ricorso ai farmaci (anche biologici) che agiscono sul sistema immunitario – come quelli utilizzati nel trattamento dell’artrite reumatoide. In alcuni casi, per la riabilitazione, si ricorre anche alla fisioterapia.
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