29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Farmaci ed effetti collaterali

Giornata europea degli antibiotici, causano pure sovrappeso

L’abuso di antibiotici causa anche sovrappeso, obesità e aumenta il rischio di allergie. E’ l’alterazione della flora batteria a sviluppare le resistenze.

ROMA – 18 novembre, Giornata Europea degli Antibiotici. No, all’abuso degli antibiotici. È questo il messaggio che lancia l’OMS a medici e pazienti che utilizzano in maniera impropria questo genere di farmaco. Le conseguenze di un uso improprio sono molteplici e non riguardano solo la formazione di batteri super-resistenti: il rischio si estende anche a infiammazione cronica, sovrappeso e obesità.

E’ l’alterazione della flora batteria a sviluppare le resistenze
«L’allarme OMS sull’abuso degli antibiotici in Europa è un fenomeno assolutamente da sottolineare – dichiara la prof.ssa Susanna Esposito, dell’Università degli Studi di Milano e Presidente Waidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici – Un uso improprio di antibiotici può avere un enorme impatto dal punto di vista infettivo, causando alterazioni della flora batterica che favoriscono lo sviluppo di resistenze, e dal punto di vista allergologico, anche attraverso le interazioni tra il farmaco e gli agenti infettivi».

L’antibiotico causa obesità e sovrappeso
«Evidenze scientifiche hanno dimostrato che l’abuso di antibiotici può essere all’origine della tendenza al sovrappeso», continua Esposito. L’impatto sul macrobiota intestinale, secondo la dottoressa Esposito, causerebbe un’alterazione della flora microbica (disbiosi) che aumenterebbe i germi patogeni. «Come avviene negli animali che vengono imbottiti di antibiotici per ingrassare, così nell’essere umano è stata dimostrata una interessante correlazione tra antibiotici e obesità».

Sono necessarie linea guida per operatori sanitari
«E’ necessario implementare anche nel nostro Paese programmi educazionali che illustrino agli operatori sanitari le linee guida più recenti per la diagnosi e la terapia delle diverse malattie infettive, con le indicazioni sulle molecole di prima e seconda scelta, sui dosaggi raccomandati e sulla durata della terapia antinfettiva».

…senza dimenticare i controlli
Sono necessari anche controlli condotti regolarmente sulle prescrizioni, effettuando monitoraggi a campione sia negli ospedali che negli ambulatori. Tutto ciò deve prevedere il supporto di un team di farmacisti, microbiologi e infettivologi che siano in grado di revisionare le cartelle cliniche de pazienti e verificarne l’appropriatezza della prescrizione in base alla patologia del paziente.

A volte gli antibiotici sono fondamentali
«Va comunque sottolineato – conclude Esposito - che in Olanda, tra le nazioni virtuose nell’uso di antibiotici, è vero che non prevedono l’uso di antibiotici per una patologia di per sé banale come l’otite media acuta sono aumentati i casi di mastoidite, patologia complessa che quasi sempre richiede il ricovero ospedaliero e una prolungata terapia antibiotica da somministrare inizialmente per via endovenosa». Quindi «diciamo no a prescrizioni zero, sì a prescrizioni giuste».