31 luglio 2025
Aggiornato 04:00
Il virus in anticipo

Influenza, già 100 mila italiani a letto. Come difendersi

Anche se il picco è, per ora, previsto per dopo la metà di gennaio 2016, sono già quasi centomila gli italiani a letto con l’influenza. Vaccinarsi o no? Come difendersi con gli alimenti giusti

ROMA – Anche se in molti sono ancora indecisi se vaccinarsi o meno contro l’influenza, il virus non ci bada e si diffonde quasi a macchia d’olio. Questo quanto confermato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e la rete Influnet, che riporta a quasi 100mila i casi accertati di influenza nel nostro Paese.

A quando il picco?
Secondo le stime attuali, il picco d’infezione dovrebbe verificarsi verso la metà di gennaio. Ma se il trend continua in questo modo è possibile che ci si arrivi anche prima. Come sempre, i più colpiti sono i bambini, i quali poi fanno da untori elettivi per la diffusione del virus.

Come difendersi
Secondo il segretario generale della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg), «vaccinarsi è importante», anche se vi è stata «mancanza di sincronia» tra le Regioni, per cui in alcuni casi è già possibile vaccinarsi, mentre in altri non ancora. Il periodo migliore per farlo, secondo l’esperto, sono i mesi di novembre e dicembre – ma i ritardatari possono farlo anche ai primi di gennaio. Se da un lato i medici sono tutti (o quasi) d’accordo che sia utile vaccinarsi, i detrattori del vaccino ritengono che spesso per cercare di evitare il contagio basti seguire uno stile di vita sano. Per esempio, fare movimento all’aria aperta, mangiare alimenti che fortificano il sistema immunitario come quelli ricchi di vitamina C (arance, kiwi, prezzemolo…) ed evitare ciò che invece lo indebolisce come il fumo, l’alcol, lo zucchero, il cibo spazzatura e raffinato, e il soggiornare in locali con aria viziata. Ottimi per difendersi anche i cibi che contengono fermenti e verdure come cavoli e broccoli. E poi dormire le giuste ore.