Ebola può sopravvivere nel liquido seminale per nove mesi
Al contrario di quanto si sapeva, il virus Ebola può mantenersi nel liquido seminale di alcuni uomini per nove mesi dopo che siano stati inizialmente infettati. Un pericolo reale e ancora attuale
REGNO UNITO – E’ il primo grande studio a lungo termine, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ad aver confermato le crescenti evidenze che il virus Ebola può sopravvivere nel corpo e causare seri problemi di salute per mesi o addirittura anni. Un problema che solleva nuove preoccupazioni per tutti coloro che sono sopravvissuti all’epidemia che ha fatto più di 11mila vittime soltanto nell’Africa occidentale.
Una lotta continua
«Questi risultati giungono in un momento estremamente importante, che ci ricorda che mentre il numero di casi di Ebola continua a scendere, i sopravvissuti di Ebola e le loro famiglie continuano a lottare con gli effetti della malattia – ha commentato Bruce Aylward, rappresentante speciale dell’OMS per Ebola – Questo studio fornisce ulteriori prove che i sopravvissuti hanno bisogno di essere seguiti, di un sostegno sostanziale per successivi 6-12 mesi per far fronte a queste sfide e per garantire che i loro partner non siano esposti a potenziali virus».
Dopo sei mesi è tornato
Il nuovo studio fa seguito a un precedente in cui si riportava il caso di una donna che si ritiene fosse stata infettata da Ebola dopo aver fatto sesso con un sopravvissuto 6 mesi dopo che gli era stata diagnosticata l’infezione. «Prima di questo, il più lontano caso di convalescenza in cui il virus Ebola era stato isolato dal liquido seminale è di 82 giorni», fa notare Armand Sprecher, un esperto di Ebola per Medici Senza Frontiere.
Fino a quanto resiste
Per rispondere alla domanda: fino a quando il virus Ebola rimane nel liquido seminale? I ricercatori hanno analizzato i campioni di sperma di 93 uomini a diverse settimane dalla guarigione. L’analisi compiuta nei primi tre mesi dopo la malattia ha mostrato che tutti i partecipanti erano positivi alla presenza di Ebola nel liquido seminale. Dopo 4-6 mesi risultava positivo il 65% dei partecipanti, mentre tra i 7 e i 9 mesi era positivo il 26% dei partecipanti, mostrando che il virus resiste in alcuni uomini per molti mesi dopo la cura. I ricercatori sottolineano che, a oggi, non è chiaro il motivo per cui alcuni uomini conservano frammenti di virus Ebola e altri no. Però i frammenti presenti rendono questi uomini ancora infettivi per chi avesse rapporti sessuali con essi. Per cui è importante adottare misure di profilassi. Altro motivo di preoccupazione è che il virus pare possa rimanere per anni nel corpo anche in altre sedi come per esempio il cervello, il midollo spinale e intorno agli occhi.
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