31 luglio 2025
Aggiornato 09:30
Ipertensione e declino cognitivo

La pressione alta porta alla demenza

Due nuovi studi hanno approfondito e confermato il collegamento tra l’alta pressione arteriosa e la disabilità cognitiva e funzionale

STATI UNITI – Due studi hanno approfondito il possibile legame tra la pressione del sangue alta (o ipertensione) e la disabilità cognitiva e funzionale, o demenza. I risultati confermano questo collegamento.

Più a rischio
Gli studi, pubblicati sull’American Journal of Hypertension, hanno così confermato che chi soffre di pressione alta o ipertensione è più a rischio demenza – e, nello specifico, di disabilità cognitiva e funzionale – rispetto a chi non ne soffre. Gli ipertesi, inoltre, sono più a rischio mortalità precoce.

Uomini e donne
I risultati hanno anche evidenziato una disparità tra uomini e donne nei risultati di un trattamento della pressione e dell’assunzione di sodio, o Sale. Le donne che sono sotto terapia farmacologica per l’ipertensione e anche quelle che invece non controllano la pressione arteriosa, sono entrambe a rischio declino cognitivo. Invero, l’assunzione di Sale non ha modificato il rischio di demenza in entrambi i gruppi. Gli scienziati ritengono che sia importante tenere sotto controllo la pressione del sangue e, nel caso, agire per tempo.