26 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Aspettativa di vita ridotta

La sclerosi multipla triplica il rischio di morte precoce

Una nuova ricerca suggerisce che le persone con sclerosi multipla (SM) possono avere dal doppio al triplo rischio in più di morte precoce rispetto alle persone senza SM

WINNIPEG – I ricercatori canadesi dell’Università di Manitoba hanno scoperto che le persone affette da sclerosi multipla hanno in generale un’aspettativa di vita ridotta. Nello specifico, le persone sotto i 59 anni hanno un rischio tre volte superiore di morte precoce, rispetto a quelli dai 60 in su il cui rischio è due volte superiore.

NONOSTANTE TUTTO - Grazie alla ricerca, i tassi di sopravvivenza alla SM sono migliorati rispetto a un tempo, sebbene una cura definitiva non sia ancora stata trovata. Tuttavia, l’aspettativa di vita dei pazienti rimane ridotta rispetto a coloro che non hanno la sclerosi multipla. «Nonostante gli studi che dimostrano come la sopravvivenza alla SM può essere migliorata nel corso del tempo – spiega la dott.ssa Ruth Ann Marrie, principale autrice dello studio e membro della American Academy of Neurology – gli oltre 2,5 milioni di persone colpite in tutto il mondo da questa malattia invalidante affrontano ancora il rischio di morire prima, in particolare coloro che ottengono una diagnosi da più giovani».

COME CI SI È ARRIVATI - Lo studio, pubblicato su Neurology, la rivista medica della American Academy of Neurology (AAN), ha coinvolto 5.797 soggetti con diagnosi di SM e 28.807 soggetti sani facenti da controllo. I partecipanti del gruppo di controllo erano dello stesso sesso, della stessa età e residenti nella stessa provincia dei pazienti con SM. L’analisi dei dati ha permesso ai ricercatori di stabilire che le persone con SM hanno vissuto in media 76 anni, contro gli 83 dei soggetti senza la malattia. Nel totale, il 44% delle persone con SM è deceduto per la malattia stessa e complicazioni a essa correlate. Oltre queste, le più comuni cause di morte erano le malattie del sistema circolatorio, il cancro e le malattie respiratorie.

ALTRE MALATTIE POCO CI FANNO - L’aver considerato la presenza e l’impatto di altre condizioni di salute, come il diabete, la depressione e l’epilessia ha rivelato che, nel complesso, queste non abbreviano la durata della vita delle persone con SM non più di quanto abbiano fatto per le persone senza SM. Tuttavia, la presenza di SM in aggiunta ad altre condizioni, come per esempio il diabete, ha accorciato la vita delle persone con SM, rispetto ai soggetti con SM che non hanno sviluppato queste condizioni. «Trattare meglio le altre condizioni può essere un modo per migliorare la sopravvivenza», conclude la dott.ssa Marrie.