19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Dieta e salute

Dieta mediterranea, benefici estesi ai diabetici

Seguire la dieta mediterranea può ridurre il rischio di mortalità, soprattutto nei soggetti diabetici.

ISERNIA – La dieta mediterranea riduce il rischio di mortalità nei soggetti diabetici. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Neuromed. La ricerca, che ha preso in considerazione duemila volontari, è stata recentemente pubblicata sulla rivista European Journal of Preventive Cardiology.

FRUTTA E CEREALI A VOLONTÀ – La dieta mediterranea, basata sul largo consumo di frutta, verdura e cerali – ma anche legumi, olio extravergine di oliva e un bicchiere di vino – può rappresentare un importante mezzo di prevenzione della salute cardiovascolare. Problemi che si riscontrano con maggiore entità nei soggetti affetti da diabete di tipo 2. La ricerca è stata coordinata dal prof. Giovanni de Gaetano del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed.

RIDOTTO RISCHIO DI MORTALITÀ - «Pochi studi hanno indagato il rapporto tra alimentazione e mortalità nei soggetti diabetici – spiega Marialaura Bonaccio del Neuromed – La maggior parte delle ricerche si è concentrata sullo studio di singoli alimenti o nutrienti, ma le persone mangiano cibi, non nutrienti, e inoltre li combinano in modi diversi. Ecco perché abbiamo voluto studiare il ruolo di un vero e proprio modello alimentare, come appunto la dieta mediterranea tradizionale. Dal nostro studio è emerso che chi aderisce in modo soddisfacente a questo modello ha un rischio di mortalità per qualsiasi causa, o specificatamente di tipo cardiovascolare ridotto di oltre un terzo».

POCHI LATTICINI E TANTA VERDURA – Lo studio non sarebbe stato completo se non fossero stati evidenziati gli alimenti che davvero fanno la differenza nella riduzione del rischio di mortalità.«Con un’apposita procedura statistica – spiega Augusto Di Castelnuovo – siamo stati in grado di stilare un sorta di classifica dei cibi appartenenti alla piramide alimentare mediterranea che maggiormente garantiscono protezione contro la mortalità nel diabetico. Ciò che è emerso è che l’alcol bevuto in moderazione, il consumo elevato di verdura e frutta e povero di latticini e carne, sono gli elementi che più contribuiscono all’effetto protettivo. Resta il fatto che è comunque la dieta nel suo insieme a fare la differenza e non il consumo di un singolo alimento».

STATISTICHE NEGATIVE – Oltre tre milioni di italiani soffrono di diabete di tipo 2 e la patologia rischia di diventare, fra poco più di dieci anni, la settima causa di morte al mondo. Secondo Licia Iacoviello, Capo del Laboratorio di Epidemiologia molecolare e nutrizionale, i precedenti interventi sui soggetti miravano alla riduzione di grassi alcol e zuccheri. L’attuale studio, invece, mette in evidenza come una sana alimentazione protratta nel tempo possa offrire risultati ancora migliori per quel che riguarda la riduzione del rischio di mortalità.