6 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Il linguaggio del corpo

Sex appeal

Perché i maschi sfoggiano le magre ma amano quelle in carne

Vogliamo chiederci da che cosa è fatto il sex appeal femminile, quali sono le sue componenti e perché mai gli uomini (soprattutto quelli in vista) sfoggiano le donne magre, di preferenza le modelle, ma in realtà sono attratti da quelle bene in carne? Tra i segnali sessuali più potenti ci sono, infatti, come ci spiegano i sessuologi del rango del prof. Jannini, quelli che possono rivelare la capacità di procreare.

La quantità di grasso sottocutaneo, in particolare, è un ottimo indice dello stato nutrizionale di una donna, dal quale dipende la sua capacità o meno di allattare. Cosa che, un tempo, poteva significare la vita o la morte di un figlio. Così ha probabilmente avuto origine l’attenzione maschile per i glutei e il seno, dove si trovano i maggiori depositi adiposi femminili. Le donne troppo magre, dicono gli antropologi, sono apprezzate soltanto in due società tradizionali africane e in una siberiana, oltre che dall’alta moda di oggi. I fianchi larghi fanno pensare, anche se non sempre è così, a un parto facile (un canale del parto sufficientemente ampio), ma anche a ricchezza, benessere e salute. Così sono diventati estremamente attraenti per gli uomini del Camerun, dove molte donne, nei giorni di festa, si legano dei cuscini sotto le gonne per farli apparire ancora più larghi. Anche la vita stretta crea l’illusione di fianchi più larghi. Non per niente nell’Ottocento si creava con stecche di balena il vitino di vespa. Esistono comunque due segnali sessuali universalmente validi. Sono la gioventù e la salute, alle quali è legata la possibilità di avere dei figli. Forse proprio per questo il segnale più importante è sempre stato la bellezza del viso. Non solo perché romanticamente è sempre stata considerata la porta dell’anima, ma anche perché nessun’altra parte del corpo è così vulnerabile ai segni dell’età, delle malattie, e degli incidenti della vita. Se nel corso della nostra evoluzione abbiamo imparato ad apprezzare un viso sano e regolare, è perché si tratta di un segnale che non può mentire. Almeno fino al giorno in cui è arrivata la chirurgia plastica.

«Il sex appeal delle donne è’ legato dunque, ai segnali del corpo piuttosto che a quelli di tipo psicologico o sociale»-afferma il professor Emanuele Jannini, docente di sessuologia medica all’Università de L’Aquila- «Tra i Padaung della Birmania, le donne cominciano fin da bambine a portare intorno al collo dei grandi anelli di ottone, aggiungendone degli altri a mano a mano che crescono, fino a un massimo di 32. Anche se rende ogni attività più faticosa un collo così è considerato in quella cultura assai attraente. Qualcosa di simile avviene con i piedi, un importante richiamo erotico, normalmente più piccoli nelle donne che con i tacchi alti sembrano ancora più piccoli. Ma in Cina, un piede minuscolo è stato considerato per quasi mille anni uno dei più irresistibili oggetti del desiderio. Per questo, alle bambine delle classi superiori, i piedi venivano ben presto fasciati così stretti, da farne quasi dei moncherini. Le labbra femminili, già più grandi di quelle maschili, e comunque cariche di attrazione sensuale, col rossetto sembrano ancora più grandi. Ma il rossetto è nulla al confronto con i dischi di metallo che le donne Surma e Mursi, dell’Etiopia, si inseriscono nel labbro inferiore» D’accordo che adesso certe nostre star, grazie ad un’azione di pompaggio incredibile, riescono a trasformare le labbra in gommoni. Non certo da salvataggio per la loro beltà.