Colliri omeopatici e allergie
Circa 10 milioni di italiani si curano con i rimedi omeopatici che trovano rispondenza proprio nei soggetti allergici
ROMA - E' stagione di pollini e di allergie. Circa 10 milioni di italiani si curano con i rimedi omeopatici che trovano rispondenza proprio nei soggetti allergici. L'allergia ai vari tipi di pollini interessa anche gli occhi: bruciore e lacrimazione eccessiva sono i sintomi più comuni. Si corre in farmacia chiedendo un «collirio omeopatico», non sapendo che senza una scelta ponderata si rischia di complicare l'infiammazione in atto.
Il collirio da utilizzare è quello con Euphrasia Officinalis, come rinfrescante e antinfiammatorio, ma il paziente riceve un collirio che, oltre a contenere Euphrasia Officinalis, contiene anche Chamomilla (camomilla). Il paziente può, però, essere allergico alle composite (es. Chamomilla), che è evenienza piuttosto frequente, per cui, dopo aver usato il collirio, ha delle complicazioni perché è allergico proprio alla Chamomilla. Una cosa è il collirio di Euphrasia Officinalis e un'altra è quello con Euphrasia Officinalis più Chamomilla!
Attenzione, quindi, alle prescrizioni e a ciò che acquistiamo! Una attenta lettura della ricetta e della composizione del rimedio è sempre utile per evitare successive complicazioni.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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