28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
La confezione da una compressa costerà 33 euro

RU486, Turco: «Tormentone finito, Governo si rassegni»

Delibera Aifa in Gazzetta, la pillola abortiva va in commercio. C'è vincolo del ricovero ospedaliero

ROMA - Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la commercializzazione anche in Italia della pillola abortiva Ru 486 ottiene il via libera definitivo. Con soddisfazione sopratutto delle opposizioni «Finalmente -commenta l'ex ministro della Salute Pd Livia Turco - da oggi la pillola Ru486 può essere utilizzate anche in Italia, ultimo dei paesi europei. E' finito un tormentone all'insegna del buon senso. Ci potevano essere risparmiati i mesi di scontri che abbiamo alle spalle gli attacchi violenti anche sul piano personale, le crociate ideologiche che alzano muri, l'uso della legge a fini dogmatici per tentare di bloccare un farmaco utilizzato da oltre 20 anni nel resto del mondo».

TURCO: «IL GOVERNO SI RASSEGNI» - «Da oggi - prosegue la capogruppo Pd in commissione Affari Sociali - le donne italiane hanno una scelta in più per quanto riguarda le tecniche abortive, nel rispetto della legge 194 come abbiamo sempre chiesto, e nella piena tutela della loro salute. È incredibile come rappresentanti del governo continuino ad agitare lo spauracchio di un impiego difforme sul territorio nazionale; la determina dell'Aifa è chiara e non lascia spazio a interpretazioni. Adesso la sfida per il Parlamento è quella di dedicarsi alla prevenzione dell'aborto, al potenziamento dei consultori e alla tutela sociale della maternità».