6 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Pillola abortiva RU486

Aifa: «Nessuna introduzione Ru486 ma regolamentazione uso»

«A tutele della donna in base a quanto detta la legge 194»

ROMA - L'Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, con il suo atto regolatorio non ha introdotto la RU486 in Italia ma l'ha «regolamentata a tutela della donna» e in base al dettato della legge 194 del 1978 che, in Italia, regola l'interruzione volontaria di gravidanza.

Lo sottolinea in una nota la stessa Agenzia che ricorda come la direttiva Europea 2001/83, relativa all'immissione in commercio dei prodotti medicinali, impone che, dopo l'approvazione di un farmaco da parte di uno Stato membro, gli altri Paesi europei possano solo regolamentarne l'uso all'interno delle proprie leggi nazionali e definirne il prezzo («mutuo riconoscimento«).

Nel caso particolare di un farmaco abortivo le modalità di utilizzo devono essere dettate dalla legge nazionale che regola l'interruzione volontaria di gravidanza, che in Italia è la legge 194 del 1978.