19 marzo 2024
Aggiornato 04:30
L'intervista a Libero

Green pass, ora Berlusconi se la prende con i «cattivi maestri»

Il leader di Forza Italia: «Facendosi scudo del loro prestigio intellettuale e invocando la libertà di pensiero e di ricerca hanno diffuso idee che altri hanno tradotto in pratica con conseguenze criminali»

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi Foto: Riccardo Antimiani ANSA

«Mi sono vaccinato subito, appena è stato possibile farlo secondo le regole che sono state stabilite. E' una cosa logica per tutelare me, i miei cari, le persone che lavorano con me, le persone che incontro. Per contribuire a limitare la circolazione di questo pericoloso virus, con il rischio di nuove varianti ancora più pericolose». Così in una intervista Silvio Berlusconi ricorda sul quotidiano Libero come sia stato «il Covid che ha distrutto non solo tante vite umane ma anche tante aziende, tanti posti di lavoro. Il green pass e l'obbligo vaccinale per alcune categorie sono strumenti di tutela della vita e della libertà. Grazie ai vaccini stiamo tornando verso una vita normale, nella quale si può lavorare nelle fabbriche e negli uffici, si può andare a scuola in presenza, si possono frequentare cinema e teatri, ristoranti e centri sportivi. Hanno una strana idea di libertà coloro che pensano di avere il diritto di contagiare gli altri. Per fortuna sono molto pochi anche se rumorosi».

Gli italiani, sottolinea Berlusconi, sono «un grande popolo che dà il meglio di sé proprio nelle emergenze nelle emergenze. Lo abbiamo dimostrato nella pandemia: di fronte a sacrifici gravi, ho visto una compostezza e un rispetto delle regole che fanno a pugni con l'immagine un po' anarchica di 'genio e sregolatezza che spesso accompagna gli italiani. La generosità con la quale in tanti, a cominciare dal personale sanitario fino agli addetti ai servizi essenziali, hanno messo a rischio la salute e la vita per consentire di superare la fase peggiore della pandemia rimarrà un modello e un esempio per tutti».

Ma spiega Berlusconi «purtroppo la storia del nostro Paese ha conosciuto tanti cattivi maestri che facendosi scudo del loro prestigio intellettuale e invocando la libertà di pensiero, di ricerca, di stampa hanno diffuso idee che altri hanno tradotto in pratica con conseguenze criminali. Naturalmente la libertà di espressione è un principio assoluto che va tutelato sempre ma fomentare la divisione del Paese su un tema che dovrebbe vedere gli italiani uniti è davvero irresponsabile».

Gelmini: «Paese ha dato grande prova di maturità»

«Ieri è stata una giornata con un po' di trepidazione. L'entrata in vigore del green pass è stato un momento importante, e tutto è andato per il meglio. Siamo convinti delle scelte che il governo e il Parlamento hanno fatto. Ci sono state alcune manifestazioni, ieri pacifiche, c'è ovviamente libertà di opinione, ma non possiamo dimenticare i 130mila morti per la pandemia, i mesi di lockdown, i sacrifici economici che abbiamo dovuto fare. La fiducia nella scienza, il piano vaccinale, e il green pass sono stati fondamentali per combattere il virus. Ieri il Paese ha dato una grande prova di maturità». Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, intervenendo al Forum annuale della Fondazione Iniziativa Europa, «E quindi uscimmo a riveder le stelle. Il futuro che ci aspetta», a Stresa.