19 marzo 2024
Aggiornato 03:00
MoVimento 5 Stelle

Stefano Buffagni sulla crisi M5s: «Scelte e persone inadeguate, basta fare gli struzzi»

Il vice ministro allo Sviluppo economico: «Capire come cambiare e cacciare i mercanti dal tempio». Fico: «Non credo che M5s si spaccherà». Toninelli: «Di Battista è uno degli elementi più validi»

Luigi Di Maio e Vito Crimi
Luigi Di Maio e Vito Crimi Foto: Riccardo Antimiani ANSA

«Io continuo la mia lotta, anche se spesso è sfiancante e demotivante: l'inadeguatezza di certe scelte, di talune persone, e dei toni nel Movimento 5 Stelle è alla base della situazione che stiamo affrontando. Spero finiremo di fare gli struzzi, capendo nei modi e nelle sedi giuste come cambiare, cacciando anche 'i mercanti dal tempio'». Lo scrive su Facebook Stefano Buffagni (M5s), vice ministro allo Sviluppo economico, nel giorno dell'assemblea dei parlamentari pentastellati.

L'occasione del post, per Buffagni, è il primo giorno di asilo del figlio. «Mi spiace molto - scrive - non essere lì a viverlo, ma soprattutto condividerlo... Mi domando spesso se ciò che sto facendo sia giusto, se le mie tante assenze di persona da papà siano giuste nei confronti della 'cosa' più bella che il Signore mi ha donato. Per fortuna Gabriele ha una mamma straordinaria... una Wonder Woman di cui sono molto orgoglioso e che non smetto di ringraziare».

Fico: «Non credo che M5s si spaccherà»

«Credo che la spaccatura» del Movimento «non ci sarà. Ogni volta che il movimento vive periodi difficili poi alla fine l'importante è sedersi tutti intorno a un tavolo». L'occasione «per arrivare ad una sintesi» potrebbero essere «gli Stati generali». Lo ha detto Roberto Fico, M5S e presidente della Camera, a Radio 24. Per Fico «quello che deve prevalere non è l'interesse personale ma il bene del movimento, il che oggi significa anche far bene al paese».

«Basta con le battaglie intestine serve una collegialità maggiore perche alcuni problemi del movimento derivano anche da un verticismo troppo spinto che c'è stato in un periodo». Fico, rispondendo ad una sollecitazione su Alessandro Di Battista ha aggiunto che «ognuno può dire e fare ciò che vuole. L'importante è essere sempre chiari e trasparenti e avere coerenza nei comportamenti».

Toninelli: «Di Battista è uno degli elementi più validi»

«Il titolo di stamane apparso sul 'Mattino' alla mia intervista riporta un'affermazione da me mai pronunciata: non ho mai detto nulla di simile in merito alle parole di Di Battista. Ritengo Alessandro non solo un amico ma uno degli elementi più validi del Movimento 5 Stelle. A chi mi ha intervistato ho ribadito solo che a mio parere una leadership collegiale ora sarebbe più auspicabile. Di certo però, saranno come sempre i nostri iscritti a decidere se avremo un capo politico o un organo collegiale». Lo precisa, in una nota, il senatore M5s Danilo Toninelli.

Lombardi: «Tra Di Battista e Di Maio scelgo Fico»

Tra l'analisi della sconfitta fatta da Di Battista e quella avanzata da Di Maio, Roberta Lombardi, membro dell'organo di garanzia dei 5S e capogruppo alla Regione Lazio in una intervista a La Stampa dice: «Scelgo la terza, quella di Roberto Fico», il presidente della Camera «che sottolinea la responsabilità collettiva del risultato. Mi indigna vedere incolpato Vito Crimi», rileva, «chi fa il fenomeno dovrebbe ringraziarlo».

Riguardo al limite dei due mandati e con chiaro riferimento a Virginia Raggi Lombardi sostiene: «Io vorrei che il Movimento completasse quello che ha iniziato in questi 5 anni di governo di Roma, tornando vittorioso in Campidoglio una seconda volta. Ma per come vivo io la città, credo che Raggi non sia una candidatura vincente. E' un discorso pragmatico, non personale».

Infine, Lombardi si augura che Grillo «parli e che avvii lui, da garante, un percorso di traghettamento verso gli Stati generali. In questo momento abbiamo la necessità di entrare in una fase nuova e lui ha la forza di portarci in quella direzione».