19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Razzismo

Roberto Saviano: «L'odio per la Segre? E' responsabilità di Salvini e Meloni»

Lo scrittore interviene sul caso della scorta assegnata a Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e Senatrice a vita della Repubblica

Lo scrittore napoletano, Roberto Saviano
Lo scrittore napoletano, Roberto Saviano Foto: ANSA

ROMA - Nella nuova puntata di My Way, il format di Fanpage.it con Roberto Saviano, lo scrittore interviene sul caso della scorta assegnata a Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, senatrice della Repubblica e si scaglia contro il leader della Lega Matteo Salvini e contro la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. «Pensare che un'intellettuale, una donna coraggiosa come Liliana Segre finisca sotto scorta è la prova che siamo diventati un Paese pericoloso», dice Saviano. Che poi rincara la dose, aggiungendo che «Liliana Segre è odiata perché, in quanto vittima dell'Olocausto, ha deciso di prendere posizione, di intervenire nel dibattito pubblico». Il riferimento è alla Commissione Segre contro l'odio, recentemente istituita, cui non hanno dato voto favorevole tutti i partiti di centrodestra, Forza Italia compresa.

«Due dei peggiori politici del nostro tempo»

«Liliana Segre - prosegue Saviano - È odiata dai populisti, dai sovranisti, dai fascisti, da tutti quelli che usano l'odio per esercitare la loro presenza sui social e nella vita pubblica». Insomma «quest'odio verso una donna che ogni volta che si esprime usa grazia, tatto e intelligenza, una donna espulsa dalla scuola, poi deportata, ora odiata porta la firma di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, due dei peggiori politici del nostro tempo, la cui infinita mediocrità non riesce a frenare la loro infinita brama di potere».

Salvini non conferma l'incontro con la Segre

«L'incontro con Liliana Segre? Lo avrò più avanti. Gli incontri che ho li comunico. Gli incontri che non comunico io, per quel che mi riguarda, non ci sono». Il segretario della Lega, Matteo Salvini, non ha confermato l'incontro che avrebbe avuto ieri pomeriggio a Milano con la senatrice 89enne Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e testimone oculare dell'Olocausto. «Certo che voglio incontrarla. Lo farò presto», ha aggiunto il numero uno del Carroccio al suo arrivo al polo fieristico di Rho-Pero, alle porte di Milano, dove è in corso il Salone Internazionale del ciclo e motociclo. Liliana Segre, ha detto ancora Salvini, «è una donna estremamente intelligente. Sono giovane ho voglia di capire, di imparare e di ascoltare. Farà le sue scelte a prescindere da quello che suggerisce Salvini. Ritengo che sia una donna estremamente l'intelligente quindi non ha assolutamente bisogno dei miei consigli».

Lega parteciperà a manifestazione a Milano

Ci sarà anche la Lega in piazza a Milano il 10 dicembre a manifestare a sostegno della senatrice Liliana Segre. Lo ha assicurato il segretario della Lega, Matteo Salvini, durante la sua visita al salone internazionale del ciclo e motociclo in corso al polo fieristico di Rho-Pero. L'iniziativa a sostegno di Liliana Segre «mi sembra giusta», ha detto Salvini che ha subito aggiunto: «Quando c'è qualcosa di democratico che riguarda il futuro, noi lo sosteniamo». Dal numero uno del Carroccio un'ultima precisazione: «Il dibattito su fascismo e comunismo, che sono sepolti nel passato, non mi appassiona».