19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
MoVimento 5 Stelle

Di Maio: «Se fanno coalizione di centrodestra Berlusconi guardasigilli»

Il leader dei 5 Stelle: «Ma chi stava all'opposizione del Cavaliere era peggio di Berlusconi. Castrazione chimica è fenomeno distrazione di massa»

Luigi Di Maio, vicepremier e leader dei 5 Stelle
Luigi Di Maio, vicepremier e leader dei 5 Stelle Foto: ANSA

ROMA - «Questo governo deve andare avanti, litigheremo e ci diremo le cose come stanno ma dobbiamo andare avanti perché dobbiamo fare le cose e perchè non voglio più vedere al governo chi abbiamo mandato all'opposizione. Ho ben presente chi abbiamo messo all'opposizione: gente che ha sempre pensato sempre e solo a se stessa. Quella gente deve restare lì». Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio (M5s) in comizio ad Assemini in Sardegna.

Berlusconi Ministro della Giustizia

«Da una parte c'è il Pd e dall'altra parte c'è Berlusconi che vuol fare il ministro della giustizia: se fanno la coalizione di centrodestra, Forza Italia non può ambire alla presidenza del consiglio quindi ambisce al ministero della giustizia. Ma chi stava all'opposizione di Berlusconi era peggio di Berlusconi. Hanno parlato di conflitto di interessi per anni, poi sono andati al governo con De Benedetti e gli scambi che si facevano con banca Etruria quindi non son venuto qui a fare l'antiberlusconiano».

Castrazione chimica è fenomeno distrazione di massa

«Leggo di sondaggi che dicono che la castrazione chimica sia maggioritaria nel paese ma non vi hanno detto una cosa: la castrazione chimica deve essere volontaria. Chi ha violentato deve dire 'sì castratemi'. E poi si applica solo a reati minori tipo una persona che palpa una donna in autobus e non si applica ai reati più gravi. Se la raccontiamo così secondo me il paese la vede diversamente, la vede come una presa in giro. La legge sul codice rosso mi interessa. Non voglio alimentare dibattiti su fenomeni da distrazione di massa come la castrazione chimica volontaria o la castrazione chimica per chi palpa e non per chi stupra», ha aggiunto.

Gente mi chiede di non litigare ma quanno ce vo ce vo

«Non rinuncio a dire la mia: siamo in un governo che deve andare avanti ma molte persone mi fermano per strada e mi dicono di non litigare. Io rispondo 'quanno ce vo ce vo'».