29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Per il fenomeno di Tavullia si apre l'età dei primati

Tanti auguri Valentino Rossi: a 38 anni puoi entrare (ancora di più) nella storia

Oggi, proprio mentre è impegnato nei test della MotoGP a Phillip Island, il Dottore festeggia il suo compleanno. E inizia la stagione in cui potrebbe conquistare anche gli ultimi record che mancano al suo ricco palmares: quelli di anzianità

Valentino Rossi con la sua torta di compleanno offertagli dalla Yamaha in Vietnam
Valentino Rossi con la sua torta di compleanno offertagli dalla Yamaha in Vietnam Foto: Yamaha

ROMA – Nei suoi primi trentasette anni di vita, grazie a nove Mondiali, 114 vittorie, 221 podi, 64 pole position, 95 giri veloci e la bellezza di 5667 punti conquistati, Valentino Rossi il suo posto nella storia del Motomondiale se lo è già conquistato a pieno titolo, eccome. Se non è (ancora) diventato il pilota più vincente di sempre, sicuramente anche i suoi avversari più acerrimi non possono fare a meno di riconoscere che sono di fronte ad uno dei più grandi campioni di tutti i tempi. Eppure non è finita qui. Con il suo trentottesimo compleanno che cade proprio oggi, mentre è alle prese con i test pre-campionato della MotoGP a Phillip Island, infatti, il Dottore può cominciare a mettere nel mirino anche gli ultimi record che mancano al suo già ricchissimo palmares: quelli di anzianità.

Campione da guinness
Per riuscirci, quest'anno gli basterà vincere un solo Gran Premio, impresa che nella classe regina gli è riuscita in tutte le stagioni dal suo debutto (eccezion fatta per lo sfortunato biennio targato Ducati). Mai nessuno, infatti, è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio a trentotto anni suonati: finora, il più vecchio vincitore di una gara in MotoGP è Troy Bayliss (gli riuscì nel 2006 a Valencia con la Ducati, quando aveva 37 anni e 213 giorni), mentre contando anche la precedente classe 500 il primato va all'italiano Nello Pagani (grazie al suo successo nel GP delle Nazioni 1949 a 37 anni e 328 giorni). Se poi dovesse fare anche meglio, riuscendo a portare a casa quell'agognato e famigerato decimo titolo che insegue ormai da otto anni, allora farebbe letteralmente il botto. In un colpo solo, infatti, diventerebbe il più anziano campione del mondo della classe regina (attualmente è Leslie Graham, che battè proprio il nostro Pagani nella prima edizione del Mondiale, il 1949, a 37 anni e 340 giorni) e il primo a vincere l'ultima iride a vent'anni di distanza dalla prima, ovvero dal 1997 quando trionfò in classe 125. Un record che finora appartiene al grande Angel Nieto, per il quale passarono però quindici stagioni tra il suo primo (nel 1969 in classe 50) e l'ultimo campionato (nel 1984 in classe 125). E poi c'è l'ultimo sogno, quello di scavalcare il mito Giacomo Agostini nella speciale classifica del maggior numero di vittorie: ma per farcela in questo caso di successi gliene mancano ancora nove, ed è difficile che ci riesca in una sola annata. Un buon motivo in più per continuare a spingere al massimo. Ancora per tanto tempo. Anche oltre questi trentotto anni.