23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Fratelli d'Italia

Duro scontro fra Rampelli (Fdi) e Raggi (M5s)

Scambio acceso in commissione parlamentare sulle periferie tra la sindaca di Romae il capogruppo di Fratelli d'Italia che ha parlarto di fuga dalla realtà da parte della prima cittadina

ROMA - Scambio acceso in commissione parlamentare sulle periferie tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il deputato di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli. Rampelli nel suo intervento ha sollevato delle problematiche della città relative ai migranti, ai roghi tossici e ai rifiuti, scatenando una reazione della sindaca: «A me pare inaccettabile, non siamo venuti qui per farci insultare», ha detto Raggi apostrofando il parlamentare. Vibrata la risposta di Rampelli: «Non ho insultato nessuno, siamo liberi di esprimere le nostre idee, ancora siamo nelle condizioni di non dover chiedere il permesso e le ricordo che qui siete ospiti», ha sottolineato.

«Doveva essere un'audizione sulle periferie. È stata una fuga dalla realta', un proclama elettorale fatto a elezioni finite da oltre un anno, una vera e propria 'melina' nel corso della quale i parlamentari 5 stelle hanno deciso di non partecipare, lasciandola sola». È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Rampelli, dopo il diverbio nato con la sindaca Raggi durante l'audizione in commissione Periferie. «Dopo aver chiesto a prefettura e questura di Roma d'intervenire tempestivamente con le forze dell'ordine all'interno dei campi nomadi arrestando gli autori dei roghi in flagranza di reato - aggiunge Rampelli -, ho chiesto al sindaco di fare la sua parte. Ha il potere di inviare immediatamente l'Ama a sgombrare i campi dai rifiuti ingombranti, accatastati insieme ai cavi elettrici rubati, eliminando quindi il 'combustibile'. E quello di ordinare al servizio giardini o alle cooperative convenzionate con il Campidoglio lo sfalcio dell'erba che quotidianamente brucia intorno ai roghi tossici. Dopo averci informato che Roma ha 2.900.000 abitanti e i suoi 'fruitori' giornalieri sono 4 milioni di persone, che in molti quartieri a ridosso del GRA gli abitanti sono raddoppiati, che le responsabilità dei disservizi sono di altri e che molte speranze sono riposte nell'operazione 'Roma ascolta Roma', il sindaco ha detto di non avere gli strumenti per farlo. Incredibile ma vero. La periferia non ne può più, e' fuori controllo ed e' indispensabile intervenire per spegnere i fuochi, arrestare chi li appicca, impedire che il materiale continui impunemente a essere stoccato».