Bus incendiati e blocchi delle auto, CasaPound contesta Appendino: «Dimettiti»
Dura contestazione di CasaPound, che in pieno centro ha affisso uno striscione contro la sindaca dopo i recenti fatti di cronaca
TORINO - CasaPound contro Chiara Appendino. E' un attacco duro, diretto, quello ricevuto nella notte dalla sindaca Chiara Appendino. «Appendino dimettiti» si legge su uno striscione affisso in pieno centro, in piazza Carlo Felice, dai militanti torinesi di CasaPound. «Bus Incendiati, auto bloccate, #Appendinodimettiti» si legge a due passi da Porta Nuova.
Parlano Racca e Rossino
«È davvero inaccettabile che ogni settimana un bus vada a fuoco - commenta Matteo Rossino, responsabile provinciale del movimento - e che la giunta attui uno scellerato blocco del traffico senza sortire nessun risultato oltre a creare grossi problemi ai cittadini onesti che ogni giorno si alzano per andare a lavorare. Purtroppo al contrario di quello che pensa la Appendino i torinesi non sono così ricchi da poter cambiare auto ogni anno per star dietro ai suoi folli provvedimenti. Prima di non far circolare le auto sarebbe opportuno avere una rete di mezzi pubblici adeguata alle esigenze della città, ma questo come vediamo non è il nostro caso». «Ben 15 treni della metro cittadina sono fermi perché hanno le autorizzazioni scadute, oltre ad essere un fatto di una gravità inaudita ha peggiorata ulteriormente la mobilità, obbligando a rallentare i passaggi - continua Marco Racca, coordinatore regionale di CasaPound - se poi aggiungiamo il blocco delle vetture fino all’euro 5 diesel, autobus vetusti e che non ricevono la giusta manutenzione e per questo vanno in fiamme, abbiamo un quadro generale decisamente drammatico che dimostra l’incompetenza della sindaca e di tutta questa amministrazione. Credo sia il caso che la Appendino si dimetta, i torinesi sono stanchi di lei.»
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