29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Spread

"Cari vicepremier, fermatevi": l'appello di Renzi a Salvini e Di Maio

In un messaggio su Facebook Renzi scrive che Salvini e Di Maio hanno scelto una linea di politica economica suicida per l’Italia

L'ex segretario Pd Matteo Renzi
L'ex segretario Pd Matteo Renzi Foto: Angelo Carconi ANSA

ROMA - Vola lo spread, salito questa mattina a 335 punti, ma i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono certi che scenderà. Domani la Commissione europea pubblicherà il suo parere sulla manovra gialloverde e oggi si stanno intensificando le pressioni sui titoli di Stato dell’Italia, con lo spread sui rendimenti tra Btp decennali e Bund salito a 335 punti base. Dai banchi dell’opposizione Matteo Renzi ha indirizzato ai due un appello: «Cari vicepremier, fermatevi. E ragionate, se potete. L’Italia vale più del vostro orgoglio. Ora è il momento della saggezza». In un messaggio su Facebook Renzi ha scritto che «Salvini e Di Maio hanno scelto una linea di politica economica suicida per l’Italia. E i mercati stanno presentando il conto, ma lo paghiamo noi cittadini». «Lo spread a 320 – ha attaccato Renzi - significa che il prossimo anno avremo 6 miliardi di euro in più di interessi sul debito: tre volte il Canone Rai, due volte l’Imu sulla prima casa, quanto la cifra aggiuntiva stanziata per il finto reddito di cittadinanza».

"I risparmiatori hanno già perso 300 mld»
Lo spread così alto farà danno alle famiglie, alle imprese, ai risparmiatori delle banche, agli artigiani secondo l'ex segretario dem. «Ricordate le polemiche sulle quattro banche fallite? Allora i soldi persi coi subordinati dai risparmiatori furono 300 milioni di euro. Da quando è in carica questo governo i risparmiatori hanno perso 300 miliardi di euro. I numeri sono aridi ma spiegano la realtà». E i numeri ci trasmettono altre immagini negative, continua Renzi: «Chi ha i soldi li porta all’estero, i BTP faticano ad essere collocati, gli investitori stranieri hanno paura a intervenire in Italia».

Di Maio: paghiamo il muro di gomma della UE
Ma Di Maio tranquillizzava questa mattina: «Sullo spread in questi giorni si sta pagando il fatto che l’Ue si sta comportando da muro di gomma con l’Italia», ha dichiarato Di Maio, con «l’establishment europeo che si oppone a reddito di cittadinanza e revisione della Fornero». Ma se l’Ue è compatta «anche noi siamo compatti» e il deficit 2019 «resta al 2,4%» del Pilm, ha aggiunto. Lo spread scenderà dopo che la Commissione europea avrà preso le sue posizioni, ha detto ancora Di Maio, spiegando che i timori di un’uscita dell’Italia dall’euro valgono già da soli 70 punti di spread. «Noi non abbiamo intenzione né di lasciare l’euro, né l’Europa».

Salvini: scenderà
Al capo politico del M5S ha fatto eco il leader leghista. Anche Salvini ha infatti dichiarato oggi che se si guarderà alla manovra economica messa in campo dal governo «senza pregiudizi», lo spread «non potrà che scendere, e sono convinto che così sarà. Tranne che non ci sia qualcuno che giochi alla speculazione per danneggiare l’Italia e questo, come governo, non lo permetteremo». Salvini ha poi aggiunto: «Dialoghiamo con tutti, e siamo convinti che questa manovra aiuti l’Italia».