29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Cinema

Arriva il decreto anti Netflix: «I film prima al cinema, poi in streaming»

L'annuncio del ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, per garantire le sale cinematografiche italiane dalla concorrenza sleale delle piattaforme online

Il ministro Alberto Bonisoli alla kermesse Italia 5 Stelle
Il ministro Alberto Bonisoli alla kermesse Italia 5 Stelle Foto: Massimo Percossi ANSA

ROMA«Mi accingo a firmare proprio oggi il decreto che regola le finestre in base alle quali i titoli cinematografici potranno essere offerti nelle sale e solo dopo di questo potranno essere distribuiti su tutte le piattaforme che si vuole», in particolare quelle streaming. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli in un videomessaggio inviato in occasione della presentazione della ricerca curata dall'Associazione italiana dello spettacolo e dall'università Iulm e intitolata «Spazi culturali ed eventi di spettacolo: un importante impatto sull’economia del territorio», alla Camera di commercio di Roma.

Priorità al grande schermo
L'intenzione del titolare della cultura è quella di garantire i proprietari dei cinema dallo strapotere di Netflix e degli altri siti specializzati. Che stanno guadagnando quote di mercato sempre più imponenti e dunque rischiano di rendersi protagonisti anche di una concorrenza sleale: «Penso che sia importante – ha continuato il ministro – assicurare che chi gestisce una sala cinematografica sia tranquillo nel poter programmare dei film senza che questi siano in contemporanea disponibili su altre piattaforme e quindi poter sfruttare a pieno l’investimento che serve nel migliorare le sale e renderle sempre più ricche, emozionanti e in grado di dare un’esperienza unica». Per Bonisoli, insomma, «è importante ragionare sul ruolo e sul valore che viene trasmesso e distribuito da una sala che organizza uno spettacolo teatrale o cinematografico. Attenzione che poi si traduce in un impegno da parte del governo, e del mio ministero in particolare, ad aiutare le sale cinematografiche e gli spettacoli teatrali, organizzati in tutte le città italiane, a crescere e diventare sempre più forti e più capaci di realizzare la loro missione».

Appuntamento in estate
Ma l'impegno del ministro non riguarda solo la distribuzione, bensì anche la produzione del grande schermo nel nostro Paese. Nel suo messaggio il ministro ha infatti anche riferito che «con i produttori e i distributori cinematografici stiamo lavorando per far sì che la prossima estate sia la prima vera estate del cinema italiano. Il che vuol dire che titoli molto importanti, dei veri e propri 'blockbuster', cominceranno a essere offerti nelle sale cinematografiche a partire dal mese di agosto. Questa è la prima volta che accade ed è un problema che stiamo cercando di aiutare a risolvere per le sale cinematografiche, che così potranno avere una programmazione su più mesi e non avere questo grosso buco dal punto di vista gestionale che c’è oggi, quando l’estate hanno purtroppo pochi titoli da offrire al pubblico».