Si fingono tecnici Iren, presi con le tasche piene della refurtiva
Presi dagli agenti della Polizia mentre stavano tentando di agganciare ennesima vittima, non la prima di quel giorno. Agli arresti due uomini di 30 e 20 anni e una donna di 24

GENOVA - Gli uomini della squadra mobile di Genova hanno arrestato tre truffatori trasfertisti. In manette sono finiti un uomo di 30 anni di Torino con la sua compagna, ucraina di 24 anni anche un ragazzo di 20 anni italiano di origini albanesi.
DUE TECNICI IREN - I tre sono stati fermati sabato in via Archimede in fragranza di reato subito dopo un colpo a casa di una coppia di anziani. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l'ipotesi è che questo sarebbe l'ultimo di una lista numerosa di furti simili: in due si fingevano tecnici Iren e con la scusa di controllare le bollette o di volere installare apparecchi salvavita distraevano il malcapitato di turno e arraffavano quanto più riuscivano a trovare senza farsi scoprire.
COMPITO DEL TERZO - Nel frattempo il terzo complice, la giovane donna, faceva da palo per controllare che nessuno disturbasse la recita. E così ha fatto anche sabato, tuttavia non si è accorta del monitoraggio della Polizia.
FERMATI E PERQUISITI - Terminata la beffa alla coppia di anziani i due uomini hanno raggiunto la ragazza e spostato l'attenzione ad un edificio nelle vicinanze: qui, mentre aspettavano di farsi aprire dall'ennesima vittima, sono arrivati gli agenti della squadra Falchi a fermarli. Tra le mani avevano i gioielli appena arraffati e una perquisizione avvenuta in questura ha fatto emergere altra refurtiva.
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