11 ottobre 2025
Aggiornato 23:00
Governo

Salvini prende le distanze dall'impeachment e si dice pronto a far saltare l'alleanza con Berlusconi

“Non sto lì a parlare di impeachment, mi dispiace perché su alcuni temi avremmo lavorato già da domani”

Il leader della Lega Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini Foto: Giuseppe Lami ANSA

ROMA - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto Carlo Cottarelli alle 11.30. «Se non avessi letto la firma alla fine del comunicato avrei pensato che poteva essere stato scritto da Renzi, Martina o la Serracchiani» ha detto il leader della Lega Matteo Salvini commentando le parole di ieri, in difesa del Capo dello Stato, di Silvio Berlusconi. «Se Berlusconi vota il governo Cottarelli addio alleanza» ha aggiunto. «Per due mesi come uno scemo ho difeso un’alleanza», se Fi vota il governo Cottarelli «si rompe l’alleanza». Il leader della Lega intervistato da Circo Massimo su Radio Capital è tornato sul rischio di impeachment: «Ci vuole mente fredda, certe cose non si lanciano sull’onda della rabbia, sono stato tre mesi a cercare di esercitare buonsenso, ma alla dignità non rinuncio». Detto questo «non sto lì a parlare di impeachment, mi dispiace perché su alcuni temi avremmo lavorato già da domani». "Andremo al governo con chi ha subito dei veti: saremo ancora più forti".

Salvini contro l'Ue
Salvini spiega che suo figlio di 15 anni gli ha chiesto se il presidente della Repubblica può fare tutto questo. "Oggi dà l’incarico a un signor Cottarelli che non ha maggioranza parlamentare» ha aggiunto. "Ho riletto e riletto la Costituzione: nessun articolo proibisce a un ministro di voler cambiare le regole europee. A questo punto ce lo dicano: qualsiasi governo deve avere il timbro di Berlino, di Parigi e di Bruxelles, secondo me è una follia». E sul Movimento cinque stelle, arrabbiatissimo con lui per aver fatto saltare il governo secondo loro, torna a ribadire che "in queste settimane sono stati persone serie e costruttive».

Mattarella: sconfiggere chi simina intolleranza e paura
Intanto torna a parlare anche Mattarella in occasione del 44/mo anniversario della strage di Piazza della Loggia: "Per sconfiggere chi intende seminare ancora intolleranza e paura, dobbiamo tenere alta la comune sensibilità democratica e restare fedeli ai principi che ispirano la nostra convivenza. E' questo lo spirito che rende questa importante giornata di ricordo un momento di impegno dell'intera comunità nazionale». "La minaccia della violenza - aggiunge - non è stata cancellata nella nostra comunità. Siamo tutti testimoni di come possa assumere forme e modalità nuove, nel perseguimento di uno stesso obiettivo: colpire la dignità delle persone e il lorolibero arbitrio".