Lo sfogo di Di Battista contro Berlusconi «male assoluto»
In un post su Facebook Alessandro Di Battista attacca duramente il berlusconismo e si chiede: di cosa hanno paura i leghisti?

ROMA - "Non tollero che il mio Paese sia ancora - oscuramente - governato da quei soggetti che l'hanno portato alla rovina. Non tollero che una Repubblica fondata sul lavoro sia stata trasformata in una Repubblica fondata sul ricatto politico. Come può un uomo come Berlusconi dettare ancora legge? Che armi ha in mano per far tutto ciò oltre alle televisioni? Come può Salvini parlare di legalità e andare a braccetto con un uomo dalla 'naturale capacità a delinquere' (parole del Tribunale di Milano) come Berlusconi? Di cosa hanno paura certi leghisti? Di qualche dossier in mano al 'Tinto bass' di Arcore o della fine di qualche possibile finanziamento?». Non usa mezzi termini Alessandro Di Battista su Facebook per rivolgere il suo appello indiretto a Salvini sulle future alleanze di governo.
Legge elettorale pessima
"La situazione è complessa, sapevamo che questa legge elettorale era pessima, organizzammo manifestazioni di piazza contro l'ennesima legge elettorale scritta per nominare i parlamentari (e non per farli eleggere) per poi controllarli e quindi ricattarli politicamente", insiste l'esponente pentastellato. "Io considero da 25 anni Berlusconi e ancor di più il 'berlusconismo' con tutte le sue manifestazioni successive (il renzismo ne è una delle tante), il male assoluto del nostro Paese".
"Dobbiamo farlo tutti fuori"
Spiega Di Battista: "Fino a che lui, da una villa in Sardegna o da un palazzo romano, potrà porre veti o ricattare altre forza politiche, quelle leggi che creerebbero giustizia sociale, lavoro e legalità non vedranno mai luce. Io non tollero tutto questo e credo che oggi la condizione necessaria per tirare su il nostro Paese sia far fuori, definitivamente, il berlusconismo». Insomma, secondo Di Battista la Lega "lo deve far fuori", perché ne è "ancora permeata", "lo deve far fuori il PD che si è lasciato contaminare irresponsabilmente. Lo dobbiamo far fuori un po' tutti noi quando pensiamo che esser furbi sia meglio che esser bravi». Dibba spiega che partirà il 29 maggio ma prima darà una mano, da attivista, in Molise: "Perché li voglio mandare a casa, punto!".
Cattaneo (Fi): parole inaccettabili
Immediata la replica di Forza Italia, che con Alessandro Cattaneo commenta: "Le parole di Alessandro Di Battista di oggi su Silvio Berlusconi rappresentano una violenza verbale inaccettabile, indegna di una democrazia. Il Movimento 5 Stelle si dia un contegno e la smetta di insultare i milioni di elettori che hanno votato Forza Italia e il suo leader Berlusconi lo scorso 4 marzo". "Il Movimento 5 Stelle rientri nelle logiche e nello spirito della Costituzione tanto decantata, dialogando con tutte le forze democraticamente elette e rispettando tutti i movimenti politici. Questa arroganza è intollerabile".
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