24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Economia

Adottare un filare nella Langa del Barolo, oggi si può

L'idea è della giovane vignaiola Sara Vezza, titolare della cantina Josetta Saffirio a Monforte d'Alba (Cuneo)

MONFORTE D'ALBA - Adottare un... filare nella Langa del Barolo, oggi si può. L'idea è della giovane vignaiola Sara Vezza, titolare della cantina Josetta Saffirio a Monforte d'Alba (Cuneo), che ha lanciato il sito web www.adottaunfilare.it. Alla base dell'iniziativa la finalità di salvaguardare il paesaggio vitivinicolo piemontese dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco e di garantire la sopravvivenza dei piccoli produttori. Il progetto - si legge in una nota - ha anche la finalità- di creare degli itinerari turistici e culturali.

I vantaggi dell'adozione
L'adesione va spedita all'indirizzo email info@josettasaffirio.com. L'iniziativa consente la possibilità di «adottare» uno o più filari sia a nome proprio o a nome di terzi. A seguito di bonifico si riceverà un «Attestato di adozione» personalizzato per ogni filare adottato. Il «Patto di adozione di un filare a Monforte d'Alba» prevede anche una formula regalo che comprende nome e cognome dell'adottante sul palo di testa del filare adottato, possibilità di donazione del filare a terzi, sei bottiglie di vino Barolo Docg prodotto dal filare adottato, più sei bottiglie miste a discrezione dell'azienda, in base alla disponibilità. Il pacchetto prevede anche certificato di adozione, visita della cantina in qualsiasi momento dell'anno (previo preavviso) con degustazione gratuita di tutti i vini accompagnata da una selezione di prodotti tipici locali, aggiornamenti costanti e reportage sulle varie fasi di lavorazione, dalla vendemmia all'imbottigliamento.