20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Movimento 5 stelle

Preso l'hacker del blog M5s, Di Maio: «Ora vogliamo mandanti politici»

Davide Casaleggio: «Chi ha voluto colpire Rousseau lo ha fatto per scopi politici. È stato fermato l'esecutore materiale»

ROMA - «Oggi la polizia postale ha individuato l'hacker che aveva attaccato Rousseau la scorsa estate. La sua casa è stata perquisita ed è ora indagato con l'accusa di accesso abusivo a sistema informatico. Ringrazio a nome dell'Associazione Rousseau gli uomini e le donne della polizia postale e del Cnaipic, il Centro nazionale contro i crimini informatici, che hanno condotto le indagini». Lo scrive Davide Casaleggio sul blog delle stelle. Gli stessi concetti sono stati ripetuti dal candidato premier del M5s, Luigi Di Maio, che ha sostenuto di non credere alle parole del giovane hacker. «L'attacco al sistema Rousseau - aggiunge  Casaleggio- ha rappresentato una grave violazione nei confronti di migliaia di iscritti ed è giusto che chi è responsabile dei crimini paghi. Chi ha voluto colpire Rousseau lo ha fatto per scopi politici. È stato fermato l'esecutore materiale, ma ora spero che vengano individuati al più presto anche i mandanti e gli eventuali finanziatori delle operazioni criminali contro Rousseau, il MoVimento 5 Stelle e i suoi iscritti».

L'ho fatto per testare la vulnerabilità del sistema
«L'ho fatto per testare la vulnerabilità del sistema, non avevo nessuna finalità politica». Si è giustificato così davanti agli inquirenti della polizia postale L.G., il giovane padovano finito sotto indagine a Milano per aver effettuato, ad agosto scorso, alcuni accessi abusivi alla piattaforma informatica «Rousseau», il sistema operativo usato per gestire le attività politiche del Movimento Cinque Stelle. Il 28enne, di buona famiglia e studente universitario di matematica (come hacker di firmava Evarist Galoisse, noto matematico francese) è accusato di accesso abusivo al sistema informatico. Tuttavia, secondo quanto dalle indagini condotte dai pm Alberto Nobili ed Enrico Pavone, si sarebbe limitato violare la piattaforma attraverso un accesso abusivo nel sistema. Non risulta che abbia estrapolato dalla piattaforma dati sensibili relativi all'attività politica del movimento e a militanti e candidati grillini.