Renzi: «Flat tax? Promesse da Vanna Marchi. Da me solo proposte serie»
Il Segretario del Partito Democratico: «Le tasse vanno abbassate, ma non ai ricchi. Nessuno ha squadra candidati come quella del PD»
ROMA - «Le tasse vanno abbassate, ma non ai ricchi. Non ho niente contro i ricchi, ma la flat tax considera allo stesso modo miliardari e operai. Finchè ci sono io non ci sarà. Giù le tasse a chi non arriva a fine del mese, non a chi è multimiliardario. Il Pd deve pensare agli ultimi». Lo ha detto il Segretario del Pd Matteo Renzi, ospite di Domenica Live su Canale 5, stroncando la proposta del centrodestra anche dal punto di vista della sostenibilità economica: «le proposte del centrodestra valgono 200 miliardi, 120 miliardi quelli del M5s. Io ho fatto il Premier, vi dico che questi soldi non si trovano: 200 miliardi non si trovano. Chi vi dice il contrario vi prende in giro. Io voglio discutere di proposte, senza fare Vanna Marchi, quando si diceva compra la pomata e poi dimagrisci».
«Da me solo proposte serie»
Il Pd risponde con «la politica dei piccoli passi. La quattordicesima sulle pensioni l'abbiamo data, ma si può alzare». Per allargare la platea degli 80 euro, «si potrebbe inserire il numero dei figli come elemento per avere uno sconto fiscali. Non faccio promesse, ma un contributo esteso, sulla base del numero dei figli. Lasciamo gli 80 euro a chi li prende, ormai da 4 anni, ma non dimenticare i figli».
Nessuno ha squadra candidati come quella del PD
«Penso che nessuno abbia una squadra forte come il Pd. Lo dicono tutti, ma se guardo i candidati, a cominciare da Gentiloni, Minniti, Padoan, vedo persone molto competenti. Ma non solo: abbiamo cercato di mettere qualcuno con esperienza e qualcuno di nuovo. Una delle più belle candidature secondo me è a Parma, con Lucia Annibali che fu sfregiata dal suo ex e che oggi si candida nella città dove si è curata. Uno può votare Pd o un altro partito ma mi piace che la nostra squadra abbia donne forti e coraggiose, non solo politici tradizionali».
Oggi dai miei spin doctor, le mie nonne
«Invece di andare a prendere gli spin doctor come fanno gli altri leader, ho fatto un bagno di realtà: stamattina sono andato da mia nonna Maria, 97 anni, e nonna Anna, 87». Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi, ospite a Domenica Live su canale 5, che ieri aveva annunciato per questa mattina appunto un incontro con i suoi spin doctor. «È qualcosa che rimette a posto la gerarchia dei valori. In queste ore c'è il dramma delle candidature, ma le nostre nonne hanno fatto la guerra, e l'Italia è un Paese straordinario perchè i nostri nonni l'hanno salvata. Ripartiamo da lì, dalle cose vere», ha aggiunto Renzi.
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