Burioni dice no a Renzi: «Non mi candido, per ora»
Il medico impegnato contro disinformazione sui vaccini: «Un onore ma continuo a fare politica fuori dal Parlamento»
ROMA - Roberto Burioni, medico in prima fila nelle battaglie per i vaccini, ha deciso di non candidarsi alle prossime elezioni politiche rifiutando la proposta ricevuta dal segretario del Pd, Matteo Renzi. «Qualche giorno - spiega in un post su facebook - fa ho ricevuto da Matteo Renzi la proposta di candidarmi come indipendente nelle liste del PD alle prossime elezioni politiche. Me l'ha fatta con le parole giuste: 'vorrei rovinarle la vita proponendole di dare una mano al suo Paese in Parlamento'. Parole giuste perché io sento il dovere di fare qualcosa per migliorare la Nazione dove vivo e dove crescerà mia figlia; insomma di mettere a disposizione degli altri quello che so e quello che so fare. Ricevere questa proposta è stato per me un grande onore: come sapete ho profondissima stima di Matteo Renzi, che con coraggio e decisione ha preso senza tentennamenti la parte della scienza in questa Italia talvolta oscillante tra viltà, opportunismo e superstizione».
Ho ritenuto che la cosa migliore sia rimanere al di fuori del Parlamento
«Posto che faccio già politica, che sono felice e onorato di fare politica e che voglio continuare a fare politica - sottolinea Burioni - mi sono però chiesto quale possa essere per me in questo preciso momento il modo più efficace e produttivo di farla. A questa domanda non è stato facile rispondere, ma alla fine ho ritenuto che la cosa migliore sia rimanere al di fuori del Parlamento, mettendo i miei studi scientifici e la mia capacità di comunicare a servizio di chiunque combatte per la verità contro le bugie». «Spero di avere fatto la scelta giusta - sottolinea - e spero che anche tutti voi sappiate farla, privilegiando nel prossimo voto chi combatte perché il nostro Paese non diventi la culla dell'oscurantismo e della superstizione. La mia scelta è stata molto difficile, la vostra al contrario è molto facile: i cialtroni che vogliono farci rimpiombare in un nuovo medioevo sono molto facili da riconoscere, e da evitare».
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