Grasso: «Non sono uscito dal Pd, è il partito che non c'è più»

ROMA - «Non so se sono uscito io dal Pd o se quel Pd non c'è più. Forse adesso, alla mia età potrebbe essere il momento di esprimere me stesso». Lo ha detto il presidente del Senato, Piero Grasso, a Pescara al Fla, festival delle letterature. E su un suo futuro in politica: «Nel 2012 pensavo al mio futuro che non era in magistratura quando per caso incrociai al Quirinale Bersani. Lo andai a trovare al Nazareno e posi come condizione di ritirarmi dalla magistratura. E quando mi iscrissi al Pd presentai un progetto contro la criminalità, e poi feci subito il presidente del Senato. Una carica istituzionale. Non ho avuto modo di fare politica. Se ci sono le condizioni forse ho voglia di fare politica. Per ora ascolto». «Il Pd - ha detto Grasso - era quello del bene comune, di Bersani insieme a Sinistra e Libertà, era quello dei principi, dei valori che incarnavano secondo me il ragazzo di sinistra che aveva avuto per tutta la vita compressa la sua natura. I valori dell'eguaglianza, dei diritti, della libertà, valori compressi prima da magistrato perché un magistrato deve essere indipendente, non si deve mai fare influenzare dalle proprie idee soprattutto quelle politiche e poi dal ruolo istituzionale di presidente del Senato. Quindi adesso vediamo se finalmente, alla bellissima età che ho raggiunto, vediamo se posso riuscire a esprimere me stesso».

Martina: non condivido le parole di Grasso
«Non condivido le parole di Pietro Grasso sul Partito Democratico». Così il ministro Maurizio Martina, vicesegretario del Pd, commenta questa mattina ai microfoni di Agorà su RaiTre, condotto da Serena Bortone, la dichiarazione con cui, ieri a Pescara, il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha spiegato la sua uscita dal Partito democratico.