Salvini, Berlusconi e Meloni hanno la vittoria in pugno. Ecco il sondaggio che condanna il Pd
Il centrodestra unito vola nelle intezioni di voto e i risultati dell'ultimo sondaggio di Index Research pubblicato da Termometro politico non lasciano dubbi
ROMA – Il centrodestra unito vola nelle intenzioni di voto. L'ultimo sondaggio di Index Research ripreso da Termometro politico nelle scorse ore vede questa compagine raggiungere addirittura il 35,8% delle preferenze con la Lega come forza trainante della coalizione. L'alleanza tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni è quella che ad oggi ha più possibilità di vittoria. A sinistra, infatti, dopo lo strappo sulla legge elettorale, Mdp ha chiuso la porta in faccia al Pd che è alla disperata ricerca di voti (e redenzione, dopo i guai finanziari che hanno segnato la storia del governo Renzi). Il Movimento 5 stelle, invece, corre da solo e al momento lo stesso sondaggio di Index Research gli attribuisce un ruolo di seconda fila sulla scena politica nazionale con il 26,9% delle preferenze. Intanto, dopo l'approvazione del Rosatellum, la data delle prossime elezioni è sempre più vicina e potrebbe essere fissata ai primi di marzo. E in Sicilia, dove si vota tra meno di una settimana, si stanno svolgendo le prove generali.
Il centrodestra avrebbe la maggioranza alla Camera e al Senato
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno la vittoria in pugno. Con il Rosatellum – e salvo imprevisti o errori strategici dell'ultimo momento - il centrodestra si appresta a conquistare almeno 160 deputati e 80 senatori solo nella parte uninominale perciò sarà sufficiente il 38% nel proporzionale per avere la maggioranza a Montecitorio e a Palazzo Madama. L'unica incognita è la tenuta dell'alleanza, che già mostra le prime crepe. Il botta e risposta tra Giorgia Meloni, Luca Zaia e Matteo Salvini a proposito del referendum Veneto ha aperto qualche breccia, ma Silvio Berlusconi si è affrettato subito a chiarire che sulla coalizione di centrodestra splende il sereno, nonostante alcune marcate divergenze.
Il banco di prova delle elezioni siciliane
Il primo vero banco di prova sono, però, le Regionali in Sicilia che avranno luogo domenica prossima. I sondaggi sono vietati, ma sembra che il centrodestra si aggiri intorno al 40% mentre il Movimento 5 stelle si fermi al 30%. Se il candidato del centrodestra, Nello Musumeci, dovesse davvero riuscire nell'impresa di staccare di dieci punti il candidato pentastellato Giancarlo Cancelleri lo scenario della vittoria della «triplice alleanza» italiana sarebbe ancora più probabile. Come pure nel caso in cui il governo Gentiloni decidesse con un colpo di coda di approvare lo ius soli, che verosimilmente – in un Paese che guarda sempre più a destra - causerebbe un ulteriore salasso di voti al Partito democratico.