Boldrini contro gli haters del web: «Io vi denuncio. Non abbasserò mai la testa»
La presidente della Camera, Laura Boldrini, è intervenuta al Wired next fest di Firenze ed è tornata a parlare dei problemi della comunicazione in Rete e sui social network

FIRENZE – La Rete è uno spazio di libertà, ma non deve essere usato per fomentare l'odio e fare del male. Ne è convinta la presidente della Camera, Laura Boldrini, che è intervenuta al Wired next fest a Firenze. «Dopo anni di minacce di odio e di morte quotidiane io ho deciso di denunciare – ha esordito -. Io sono lì a subire ogni giorno qualsiasi sconcezza, pensavo che i cattivi maestri si stancassero ma non è così, anzi fomentano sempre di più l'odio». Boldrini racconta che alcuni di loro hanno rappresentato la presidente della Camera come una bambola gonfiabile e hanno fomentato il web chiedendo: 'cosa le faresti in macchina'. «Non posso abbassare la testa e non la abbasserò mai: denuncio. Ragazzi e ragazze non abbassate la testa e denunciate», ha ribadito. La presidente della Camera ha quindi sottolineato di essere «decisa a denunciare tutti coloro che insultano e minacciano».
Boldrini: Non sono disposta a subire
«Non sono disposta in alcun modo a subire questo regime – ha proseguito -. Chi dice certe cose se ne deve assumere la responsabilità. E quindi è necessario e doveroso farlo per nome e per conto di tante persone che oggi sono oggetto di violenza e non hanno i miei stessi strumenti e poi perché in uno stato di diritto ci sono le leggi».All'odio «non si risponde con l'odio», si risponde attraverso gli strumenti «che noi abbiamo a disposizione nel nostro ordinamento», ha aggiunto. Le fake news hanno diverse origini, ma «comunque sia io penso che quando il sessismo viene utilizzato come strumento politico, siamo andati oltre il normale dibattito politico in un paese democratico», ha aggiunto.
Chi ricopre ruoli istituzionali deve essere responsabile
«Io ho visto evocare lo stupro nei paesi dove c'erano conflitti – ha proseguito la Boldrini -. Lo stupro verso le avversarie politiche. E qualcuno qui è arrivato a fare questo, qualcuno che ricopre anche ruoli istituzionali». Secondo la presidente della Camera, non è accettabile in una democrazia. «Chi ha ruoli appunto istituzionali, politici, dovrebbe avere anche senso di responsabilità perché l'odio è un problema serio, l'odio viene fatto scaturire dalle fake news, che sono due cose che vanno insieme».
Nel nostro Paese c'è una misoginia che deve preoccupare
La Boldrini sottolinea che c'è ancora nel nostro Paese «una misoginia che deve preoccupare, pensavamo di essere riusciti ad avere gli stessi diritti ed opportunità invece c'è ancora tanto da fare». La Rete è uno spazio di libertà, «ma non può essere usato per fare del male: non deve diventare un Far West, un Far Web». La Rete offre una incredibile di libertà, «però bisogna saperlo usare». Secondo la Boldrini «non è vero che si può scrivere tutto, bisogna sempre mettersi dalla parte di chi riceve un messaggio, anche nel mettere in rete una foto bisogna avere rispetto di se stessi e degli altri. Ridicolizzare un compagno o una compagna può avere conseguenze gravissime, pensiamoci prima di farlo», ha concluso.
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