Corea del Nord, Razzi si propone mediatore: «Fatemi parlare con Trump, riferirò a Kim»
Antonio Razzi mediatore con la Corea del Nord del dittatore Kim Jong-Un. La crisi coreana sembra inestricabile anche per la comunità internazionale, ma il senatore italiano è convinto di poter dare un proprio contributo
ROMA - Antonio Razzi mediatore con la Corea del Nord del dittatore Kim Jong-Un. La crisi coreana sembra inestricabile anche per la comunità internazionale, ma il senatore italiano è convinto di poter dare un proprio contributo. Razzi rivendica da tempo l'impegno speso a favore della pace fra i Paesi: prima fra le due Coree, e ora anche fra la Corea del Nord del dittatore Kim e l'America di Trump. «Sono pronto a fare da tramite e da mediatore tra le parti. Per il bene del Pianeta», ha affermato ai microfoni di Radio Cusano Campus.
«Fatemi parlare con Trump, riferirò a Kim»
La missione del senatore Razzi appare quasi lapilliana: l'intenzione, cioè, è quella di mediare fra le due potenze mondiali per poter ristabilire la pace. Così, il politico lancia un appello: «Fatemi parlare con Trump, sono a disposizione, così poi riferisco a Kim il messaggio che vuole mandare il presidente degli Usa».
Razzi in Corea
Membro della Commissione Affari Esteri, Razzi farà presto nuovamente in visita al Paese asiatico, dove spera di potersi presentare come interlocutore privilegiato del dittatore Kim Jong-Un: «Il 20 settembre sarò in Corea del Nord. Cercherò di impegnarmi per far capire ai vertici del Paese quanto può essere importante mediare». Razzi ha ammesso di non condividere «le prove di forza» di Kim, ma in qualche modo le comprende perché «nessuno vuole parlare di lui».
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