25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Terrorismo

Rotterdam, annullato in extremis un concerto per minaccia terroristica

Rischiava di essere un'altra Manchester, ma la strage è stata sventata in tempo. Sul luogo dove doveva esibirsi la band americana Allah-Las, è stato ritrovato un furgone pieno di bombole di gas

ROTTERDAM - Rischiava di essere un'altra Manchester, ma la strage è stata sventata in tempo. Proprio quando gli spettatori erano già tutti dentro al locale, pronti a godersi il concerto della band americana Allah-Las - già bersaglio in passato delle critiche dei musulmani per il suo nome - lo spettacolo è stato annullato in gran fretta per un'allerta terrorismo. La segnalazione è giunta dalla Spagna, che la scorsa settimana ha dovuto fare i conti con i terribili attacchi di Barcellona e Cambrils. In effetti, la polizia olandese ha trovato vicino al luogo dell'evento un furgoncino con la targa spagnola che conteneva bombolette di gas. L'autista è stato arrestato.

Appena in tempo
Appena in tempo, insomma. Intorno alle 19, tutte le persone che si trovavano già all'interno del Maassilo, un ex silos che può contenere circa mille persone, sono state scortate fuori dagli agenti con giubbotti anti-proiettile. La band, invece, è stata messa in salvo da una porta sul retro, e nel giro di pochi minuti tutta la zona è stata isolata.

Il furgone già pronto
«È stato stato trovato un furgone con targa spagnola contenente bombole di gas vicino al luogo del concerto. L'allerta terrorismo è scattata dopo una segnalazione della autorità spagnole", ha spiegato il sindaco di Rotterdam Ahmed Aboutaleb precisando che la polizia sta cercando di capire se l'obiettivo di un possibile attentato terroristico fosse effettivamente il concerto del quartetto di Los Angeles.

Quel nome poco apprezzato
La band ha già raccontato in passato di aver ricevuto «critiche» da parte della comunità musulmana negli Stati Uniti e nel mondo per il nome prescelto. «Abbiamo scelto Allah perchè volevamo una parola che avesse un che di sacro, ma non volevamo offendere nessuno», aveva spiegato in un'intervista la Guardian il leader del gruppo Miles Michaud.