29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Soccorsi in arrivo

Anzio, diciottenne si tuffa in mare e scompare. Le ricerche sono ancora in corso

Un giovane ragazzo di diciotto anni si tuffa in acqua quando il mare è particolarmente agitato. Pochi attimo dopo scompare sotto gli occhi di tutti. Le ricerche.

Diciottenne scompare ad Anzio
Diciottenne scompare ad Anzio Foto: ANSA | POLIZIA DI STATO ANSA

ANZIO - Una giornata apparentemente tranquilla e serena quella di un diciottenne di Artena che si era recato nel litorale laziale, ad Anzio, per una giornata in completo relax. Ieri, però, il mare era piuttosto mosso e vi erano delle forti correnti. Pare, tuttavia, che il ragazzo sia comunque entrato in acqua senza alcuna remora. Pochi istanti dopo, tuttavia, le persone che si trovavano vicino a lui lo hanno completamente perso di vista. Arriva così la segnalazione di scomparsa alla polizia della zona. Dal pomeriggio di ieri nessuno ha avuto più sue notizie. Le ricerche sono ancora in corso. La Questura di Roma parla di un diciottenne disperso in mare, ad Anzio, più precisamente in località Villa di Nerone. La segnalazione di scomparsa è giunta ieri alle ore 15.44 presso la loro sala operativa. Secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, il ragazzo stava effettuando diversi tutti in acqua – nonostante il mare fosse particolarmente agitato – quando è scomparso letteralmente sotto i loro occhi.

Soccorsi in arrivo
Poco dopo la segnalazione sono giunti sul posto sia gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Anzio, sia la Capitaneria di Porto e la Guardia Costiera. Sono arrivati in soccorso anche i sommozzatori dei vigili del fuoco che sono entrati in acqua alla ricerca del giovane. Purtroppo, però, tutte le ricerche sono state vane.

Ricerche senza sosta
Le ricerche, nella giornata di ieri, sono andate avanti per oltre cinque ore, ma il ragazzo non è mai stato trovato. Dopo tanto tempo così risulta abbastanza chiaro che le speranze di trovarlo ancora in vita siano davvero minime se non nulle. Tuttavia i soccorritori hanno iniziato nuovamente le ricerche questa mattina nelle prime ore di luce.

Colpa degli scogli?
Secondo alcune teorie il povero ragazzo sarebbe rimasto incastrato nella barriera degli scogli. Tuttavia, al momento, non si è potuto verificare in alcun modo questa tesi. La colpa è delle pessime condizioni metereologiche che non permettono ai sommozzatori di fare un buon lavoro. La famiglia è stata avvisata dal Comandante della Capitaneria di Porto, Alessandro Cingolani, che ha comunicato tempestivamente la scomparsa al fratello. Anche se a questo punto le chance che sia sopravvissuto sembrano essere minime, la speranza di tutti è che, in qualche modo, si sia riuscito a salvare.