20 aprile 2024
Aggiornato 18:00
L’attore e l’incidente

Domenico Diele investe e uccide Ilaria Dilillo, il padre: «Sono disperato»

Guidava mentre guardava il cellulare l’attore Domenico Diele. Il racconto: «Un botto sull’auto, ma lei non l’ho vista», e così che ha travolto e ucciso Ilaria Dilillo, 48 anni. Il padre disperato

Domenico Diele ha investito e ucciso Ilaria Dilillo
Domenico Diele ha investito e ucciso Ilaria Dilillo Foto: ANSA/Onorati ANSA

SALERNO – Chi ha criticato l’inasprirsi delle sanzioni per chi guida con in mano il cellulare forse dovrà ripensarci. Proprio per questo – ma non solo – è morta una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo che ha avuto la ‘sfortuna’ di trovarsi sulla strada di Domenico Diele sotto l’effetto di droghe ma, anche, con in mano proprio il telefonino, stando alle prime ipotesi di ricostruzione dei fatti. Qualcuno, dopo il fatto, si è domandato come mai Diele, che aveva già la patente sospesa, potesse essere alla guida da Matera verso Roma della sua Audi 3 che ha travolto lo scooter su cui viaggiava la donna, nella notte tra venerdì e sabato, all’altezza dello svincolo di Montecorvino Pugliano, nel salernitano
L’attore, ora indagato, avrebbe dichiarato di non essersi accorto di quanto stava per accadere. «Un botto sull’auto, ma lei non l’ho vista – avrebbe detto a caldo – […] Cosa ho combinato, ho rovinato tutto. […] Sono un eroinomane, ma ho causato l’incidente perché mi sono distratto col cellulare». Ora le indagini per accertare come siano realmente andati i fatti sono state prese in carico dalla Procura di Salerno e dalla polizia Stradale guidata dalla dirigente Grazia Papa. Il fascicolo è stato affidato alla Pm Elena Cosentino.

Una carriera (e una vita) finita?
Domenico Diele è un noto attore di cinema e fiction. Lo si è visto ultimamente anche nella fiction di RAI 1 ‘Di padre in figlia’. Oggi ha 32 anni, e in queste settimane avrebbe dovuto lavorare al prossimo film di Marco Ponti. Solo che da due giorni è rinchiuso nel carcere di Fuorni, con l’accusa di omicidio stradale. Diele rischia fino a 12 anni di reclusione.

La prima ricostruzione
Del telefonino tenuto in mano, quando non doveva, avrebbe parlato lo stesso Diele, secondo alcune testimonianze. Tra le diverse, anche quella di Ferdinando Giordano, ex concorrente del Grande Fratello, che si trovava proprio sul luogo dell’incidente al momento dei fatti. È anche luio che a cercato di chiamare i primi soccorsi. Giordano avrebbe detto che l’altra notte si è trovato sul luogo dell’incidente e ha cercato di richiamare i primi soccorsi dopo aver scoperto per caso che sull’asfalto c’era il corpo di una donna. Non si vedeva chiaramente, perché quel tratto di strada è poco illuminato e la donna era vestita di nero. Ma è proprio in quel frangente, mentre tentava di proteggere il corpo dalle auto che sopraggiungevano, che ha sentito Domenico Diele, sotto shock, pronunciare alcune frasi riguardanti una distrazione. «Com’è stato possibile che sia morta? L’ho uccisa io? Come ho fatto a rovinare tutto così, che cosa ho combinato, che cazzata ho fatto», avrebbe detto Diele. «La guida era tranquilla – avrebbe aggiunto l’attore – all’improvviso ho sentito un botto enorme, si sono aperti gli airbag, ho visto del fumo. Anche il parabrezza si è spaccato. Allora ho cercato di non perdere il controllo del volante, è stata una frenata violenta. Appena sono sceso, ho visto questo scooter quasi agganciato a un mio parabrezza. Poi, la donna a terra. Mi sono messo a urlare aiuto, si è fermato qualcuno, ha cercato di darmi una mano e dopo è arrivata la polizia».

La prima testimonianza dal carcere
Da carcere di Fuorni, dove è rinchiuso, Domenico Diele ha un colloquio con il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Qui ha ribadito che si è trattato di un incidente, dovuto alla distrazione e non alla droga –pur ammettendo di avere problemi di dipendenza dall’eroina. «Mi sono distratto con il telefonino – avrebbe detto a Borrelli – È stato un incidente non un omicidio. Mi inginocchierei davanti al padre». Diele ci tiene a far sapere che, sì, è colpevole ma non è un criminale, come qualcuno lo ha dipinto. «Urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze – afferma – Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così».

Colpa del telefonino guasto
Ad aver causato la distrazione fatale sarebbe stato il telefonino malfunzionante, ha detto Domenico Diele. «Ho un telefonino che funziona male, c’è un tasto che non va, e io per cercare di fare una telefonata ho abbassato gli occhi – spiega – Non me ne sono nemmeno reso conto subito di quello che era successo. Solo quando sono sceso dall’auto ho visto e ho capito».

Mi resta solo il lavoro
Domenico Diele si dipinge come un uomo solo. E il suo lavoro è tutto quello che ha, ma ora rischio di perdere anche quello. «Ho soltanto il lavoro – ha sottolineato – e se da questa vicenda uscirò con la carriera distrutta non avrò più nemmeno quello. È giusto che paghi per quello che ho fatto, ma non che mi si dipinga come un criminale. […] È vero anche questo, non avevo il permesso di guidare. Ma l’ho fatto perché mia cugina ci teneva ad avermi al suo matrimonio in Calabria, e l’unico modo per esserci era andare e tornare in macchina nella stessa giornata».
Alla fine, l’attore ha chiesto a Borrelli: «Secondo lei come potrei fare per aiutare la famiglia di quella donna? C’è qualcosa che posso fare?». Il consigliere Borrelli, all’uscita dall’incontro non ha voluto commentare, ha solo ribadito che tragedie come queste confermano come la distrazione alla guida, come quella che si ha quando si usa il cellulare sia molto pericolosa.

Il padre disperato
Ai microfoni della Tgr Rai, Nicola Dilillo, appuntato dei carabinieri in congedo e padre di Ilaria, è disperato. «Mi hanno rovinato l’esistenza. Era l’unica persona che mi rimaneva, l’unico sostegno. Adesso è venuto meno e io ora sono finito».