Traditi dalle impronte digitali, presa banda seriale di furti in città
La banda ha messo a segno numerosi furti in appartamenti. Fondamentale è stata l’attività di sopralluogo della polizia scientifica che ha consentito di blindare il quadro indiziario a carico dei ladri, anche attraverso l’esaltazione delle impronte
GENOVA - Sono state le impronte digitali lasciate negli appartamenti che derubavano a incastrarli. Dopo circa 7 mesi di indagini, la polizia di Genova, ha arrestato per i reati di furto in abitazione aggravato e illegittima detenzione di arma comune da sparo quattro persone di origine albanese, già gravati da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio.
Furti in tutta la città
I quattro albanesi, poco più che ventenni, utilizzavano auto diverse intestate a soggetti fittizi e non a loro riconducibili; spesso si facevano accompagnare in zona da connazionali, decidendo di muoversi separatamente lungo le zone individuate per commettere i raid criminosi. Ultimamente i cittadini albanesi, di volta in volta identificati dalla polizia, erano diventati particolarmente accorti, senza tuttavia mai interrompere l’attività illecita. Grazie ad un articolato servizio di monitoraggio gli investigatori hanno ricostruito numerosi episodi di furto riconducibili alla banda.
Traditi dalle impronte digitali
Fondamentale anche l’attività di sopralluogo della polizia scientifica che ha consentito di blindare il quadro indiziario a carico dei ladri, anche attraverso l’esaltazione delle impronte rilevate negli appartamenti «visitati». I quattro sono stati arrestati e condotti in carcere
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