19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Congresso Lega Nord

Bossi contestato al Congresso della Lega. Salvini: «Serve aria nuova»

Momenti di tensione quando il Senatùr ha criticato la trasformazione del partito da nordista a sovranista: «Me ne vado, inutile aizzare gli animi». Il leader leghista: «Siamo al 13 per cento, possiamo raddoppiare. Berlusconi sappia che non ragioneremo mai col PD»

Matteo Salvini con Umbero Bossi, storico leader della Lega Nord
Matteo Salvini con Umbero Bossi, storico leader della Lega Nord Foto: ANSA

PARMA - Il fondatore della Lega Umberto Bossi è stato contestato durante il suo intervento al Congresso del Carroccio a Parma con alcuni cori, «fuori, fuori» e da diversi delegati con in mano il volantino «Salvini Premier». Per sedare la protesta è dovuto intervenire Giancarlo Giorgetti che ha invitato a «lasciar parlare il segretario federale e fondatore della Lega, rispetto». Bossi ha deciso così di terminare il discorso. «La faccio corta. Me me vado, è inutile aizzare gli animi», ha detto, lasciando il palco in un mix di fischi e applausi.

Salvini: Serve aria nuova nelle sezioni
Nelle sezioni della Lega «serve aria nuova, bisogna aprirsi al nuovo. Quelle in cui ci sono le stesse quattro o cinque persone da vent'anni non vanno bene, significa che c'è qualcosa che non va». Lo ha detto Matteo Salvini, parlando al congresso della Lega, avvertendo che non tollererà più che ci sia la da parte di qualcuno «la tentazione di tenere fuori qualcuno perché altrimenti la prossima volta candidano lui. C'è un mondo che ci aspetta - ha aggiunto - apriamoci. E scegliamo anche di indicare chi ci può rappresentare. I militanti sulla carta, quelli solo da congresso, non ci servono. Né quelli che si ricordano solo delle candidature o che non hanno mai fatto un gazebo o che per andare a Pontida hanno bisogno del tom tom».

Siamo al 13 per cento, possiamo raddoppiare
«Non mi fido dei sondaggi, ma quando fui eletto per la prima volta segretario federale ci davano al 3.2%. La stessa Swg oggi ci dà al 13,6%. Non vuol dire che siamo arrivati, ma che è un punto di partenza. Quel tredici per cento può raddoppiare. Chiedo a voi delegati di non prenderlo come un punto di arrivo: non mi interessa portare un sacco di gente a Roma a gridare alla luna».

Berlusconi sappia che non ragioneremo mai col PD
«Berlusconi sappia che a noi non interesserà ragionare col partito democratico né adesso né mai. Lavoreremo - ha detto il leader leghista - per avere una coalizione la più ampia e avvolgente possibile. Ma a condizioni chiare: voglio sapere il giorno prima del voto con chi vai a governare. Spero - ha aggiunto - che il Parlamento approvi una legge elettorale maggioriataria chiara, per andare a votare il prima possibile».

Lega ultima speranza per futuro sereno e normale
«La Lega è l'ultima speranza per un futuro sereno è normale. Il pd è il partito delle cooperative che sfruttano gli immigrati. E i 5 stelle agli immigrati vogliono pure regalare 800 euro al mese, quindi oltre agli immigrati anche assistenzialismo».

Fava: Minoranza Lega ha diritto di esistere
Sono «parte di una minoranza che ha diritto di esistere». Lo ha detto Gianni Fava, sfidante, sconfitto, di Matteo Salvini alle primarie della Lega. Fava, intervenuto al Congresso federale in corso a Parma, ha riconosciuto la confermata leadership: «Ha vinto Matteo Salvini e lui sarà il mio segretario. Onore al merito al vincitore», ha detto, e ha rivendicato che la sua candidatura ha avuto l'effetto di «tenere assieme la Lega» dando voce a chi ha come obiettivo la secessione e l'indipendenza del nord.