27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Manifestazione «Insieme senza muri»

Bonino: «Non solo badanti, abbiamo bisogno di immigrati idraulici»

La leader dei Radicali presente alla marcia milanese: «Rispettosi della cultura di ciascuno, ma legge si applica a tutti». Il Presidente del Senato, Pietro Grasso: «Non cederemo al ricatto della paura. Un muro ci porta a diventare i carcerieri di noi stessi».

Marcia migranti, Bonino: «Decreto Minniti crea pesante discriminazione. Integrazione crea sicurezza»
Marcia migranti, Bonino: «Decreto Minniti crea pesante discriminazione. Integrazione crea sicurezza» Foto: ANSA

MILANO - «Dobbiamo dircelo: abbiamo bisogno di queste persone», gli immigrati «lavorano nelle nostra case, fanno da badanti nelle nostre famiglie, in agricoltura se non ci fossero loro neanche un cocomero si raccoglierebbe, nelle costruzioni se non ci fossero loro non si trova neanche un idraulico». Lo ha detto Emma Bonino, parlando dal palco della manifestazione "Insieme senza muri".
Occorre, ha proseguito, «rimanere umani. Questo ci ha insegnato l'Europa. L'umanità fa bene. Siamo stati per tanti anni, decenni, emigranti noi stessi. Quindi lo sappiamo quello che vuol dire: in ogni famiglia c'è stato qualcuno che è emigrato. Ma non eravamo abituati ad avere immigrati». Ora, ha concluso, bisogna essere «rispettosi nella cultura di ciascuno, nel rispetto della legge. Ma la legge si applica a tutti, anche agli italiani».

Grasso: «Non cederemo al ricatto della paura»
«Con serenità e con fermezza diciamo ad alta voce che non torneremo indietro, non costruiremo con i mattoni dell'intolleranza, del razzismo e della paura nuovi muri e nuove divisioni. Un muro, impedisce ai nostri occhi di guardare oltre, rende ciechi e inconsapevoli, un muro porta a rinchiudersi in casa, nell'illusione di potere tenere fuori i problemi, un muro ci porta a diventare i carcerieri di noi stessi. Noi non cederemo mai al ricatto della paura». Questo uno dei passaggi del discorso di Pietro Grasso, presidente del Senato, al termine della marcia per i migranti a Milano.

Manconi al corteo di Milano con i giovani musulmani
«Sto partecipando al grande corteo di Milano, un'iniziativa importante se saprà trasformarsi in politiche intelligenti e razionali a livello nazionale e locale. E se saprà superare alcune misure improprie e inique presenti nelle più recenti normative (decreto Minniti e decreto Orlando). Mi trovo nel corteo insieme alle giovani e ai giovani musulmani, che rappresentano quelle centinaia di migliaia di fedeli dell'Islam presenti nel nostro paese. E accanto a Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale a Milano, che tanto si è spesa in queste settimane per la buona riuscita della manifestazione. E che ha aggregato, nel nome dell'accoglienza e del rispetto dei principi democratici e dei valori del nostro Stato, giovani donne e uomini determinati a contrastare gli allarmi irresponsabili e gli stereotipi dominanti con l'intelligenza e la volontà di integrazione. Sono convinto che anche attraverso manifestazioni di questo tipo sia possibile creare quei legami che sono indispensabili al rafforzamento della coesione sociale nel nostro Paese». E' quanto ha affermato Luigi Manconi (Pd), presidente della commissione Diritti umani del Senato.