4 maggio 2024
Aggiornato 09:00
'Non ho nostalgia delle cene del lunedì ad Arcore'

Salvini al Corriere: la Lega cambi o torna al 3%

Il leader della Lega Matteo Salvini alla vigilia delle primarie, in un'intervista al Corriere della Sera, parla della 'sua' Lega: quella che non ha nostalgia delle cene del lunedì ad Arcore

Il segretario della Lega Matteo Salvini
Il segretario della Lega Matteo Salvini Foto: ANSA / MATTEO BAZZI ANSA

ROMA - «Con il congresso, il movimento decide se vuole diventare grande. Ma molto deve cambiare. Ci sono tanti che aspettano di poter dare una mano a una Lega nuova. L'alternativa, e' tornare al 3%». Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista al Corriere della Sera alla vigilia delle primarie della Lega n cui affronterà Gianni Fava, assessore regionale lombardo all'Agricoltura.

Insulti
«Mi sono preso il Salvini è un uomo morto di Bossi, il peggio di Erdogan di Gianluca Pini, il non è un vero leghista di Fava. Non ho replicato. Spero, però, che da lunedi' ci si metta al lavoro. Ne abbiamo di fronte moltissimo», spiega. Quanto all'accusa di essere «troppo di destra», Salvini risponde: «Macché. Non mi sento e non sono di destra. Tra l’altro, sento che la Serracchiani ha detto che uno stupro è più odioso se commesso da un profugo. Roba del genere, non l’avrei mai detta. La follia, semmai, è di chi in Lega ha tifato Macron, quintessenza dei poteri forti. Io sto con il popolo».

A Maroni dice...
E a Roberto Maroni manda un messaggio chiaro: «Da ragazzo ho preso la tessera della Lega per il federalismo. Lo volevo nell’interesse della Lombardia e del Nord, ora lo voglio anche negli interessi di Abruzzo e Sicilia. A Maroni, mi limito a ricordare che senza una Lega forte i referendum sull’autonomia non li avremmo visti».

Basta cene con Berlusconi
E sui risultati delle primarie dice: «Io non ho mai dato percentuali», ma «vado avanti soltanto se il movimento segue compatto». «E' finita l'epoca di una Lega con il cappello in mano a chiedere alleanze a Berlusconi - prosegue -. Se qualcuno ha nostalgia dei lunedì di Arcore e di una Lega piccina che va a rimorchio, non sono il segretario per lui». Sulle possibili alleanze nazionali, Salvini afferma: "Due certezze: non con Renzi, non con i 5 Stelle. Con Forza Italia, vedremo...».