29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Partito democratico

Cuperlo contro Renzi: «Sui vitalizi un'uscita greve e sbagliata»

L'esponente della minoranza del Partito democratico ha criticato il suo segretario per aver mancato di rispetto ai Parlamentari e perché «dal 2011 è cambiato il sistema, c'è il sistema contributivo»

ROMA – L'uscita del segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, sulla necessità di andare al voto prima della fine della legislatura per «evitare che scattino i vitalizi, perché sarebbe molto ingiusto verso i cittadini», non è piaciuta al suo compagno di partito, Gianni Cuperlo che ad Omnibus su La7 l'ha definita «una battuta sbagliata, un'uscita greve e sbagliata».

«Renzi ha mancato di rispetto»
L'esponente della minoranza del Pd si è chiesto se in questo momento l'ex premier è «mal consigliato da qualcuno» per due ragioni. La prima è che, ad avviso di Cuperlo, con quel sms inviato al conduttore di Di Martedì, Giovannoi Floris, Renzi ha mancato di rispetto a delle persone: «Io le assicuro che anche quei parlamentari di prima nomina, che lavorano in Parlamento, pensare di esibirli al pubblico giudizio come quelli che stanno lì appigliati allo scranno perché, per molti che sono giovani tra qualche decina di anni gli scatterebbe un vitalizio...», ha argomentato il deputato.

«Al voto a pienamente compiuta»
In secondo luogo, l'esponente del Pd ha spiegato che anche parlare di vitalizio è «tecnicamente» sbagliato perché «dal 2011 è cambiato il sistema, c'è il sistema contributivo dove ognuno versa una quota che poi gli viene restituita sotto forma di vitalizio al 65esimo anno di età». Cuperlo ha poi raccontato di aver visto in Aula alla Camera volti «feriti» di molti suoi colleghi giovani o meno, per «aver ricevuto un'accusa» ingiusta. L'ex candidato alla segreteria Dem ha richiamato i suoi alla calma, «si andrà a votare quando ci saranno le condizioni per farlo, a legislatura pienamente compiuta».