18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Dopo l'ennesima strage

Terrorismo, Salvini: «Le preghiere non bastano. Stop ai finanziamenti e all'immigrazione clandestina»

Per Matteo Salvini, le preghiere e i minuti di silenzio non bastano più. Per sconfiggere il terrorismo, bisogna bloccarne le fonti di finanziamento. Soprattutto l'immigrazione clandestina

ROMA - «Le preghiere e i minuti di silenzio non bastano più». Non fa giri di parole Matteo Salvini, nel commentare, a Sky Tg 24, le continue stragi con cui i terroristi stanno letteralmente insanguinando il mondo. Solo nell'ultimo mese, sono circa 300 le vittime del fondamentalismo islamico. Gli attentati di Orlando, di Istanbul, di Dacca, l'orrore senza fine in Iraq stanno seminando morte proprio nel mese sacro del Ramadan. Com'era peraltro già avvenuto l'anno scorso. 

Tra le vittime, finanziatori e omertosi pentiti
Per il leader della Lega, bisogna intervenire, e al più presto. Innanzitutto, bloccando i due principali canali di finanziamento che armano i terroristi: petrolio e immigrazione clandestina. «L'Isis campa vendendo in nero il petrolio che estrae dai territori che controlla, e gestendo il traffico di immigrati clandestini». Ma non basta: per il leader della Lega l'Occidente dovrebbe cambiare atteggiamento con gli Stati finanziatori dell'Isis. Si pensi al caso della Turchia: «Erdogan ha cambiato idea e, guardacaso, attentato all'aeroporto di Istanbul». Lo stesso Bangladesh, aggiunge Salvini, «dopo aver tollerato il fanatismo islamico, ha arrestato più di 5000 estremisti»: e da lì, ancora una volta è sfociato l'attentato a Dacca. 

Fermare l'immigrazione clandestina
Ma il punto principale su cui intervenire, per il leader della Lega, è l'immigrazione clandestina: perché «gli scafisti portano soldi all'Isis». Sulla questione Salvini è tornato ad esprimersi sul suo profilo Facebook dopo la notizia dell'arresto di 38 persone coinvolte nel traffico di migranti, e dopo le tremende rivelazioni di un pentito a proposito dell'uso di costringere chi non poteva pagarsi il viaggio a pareggiare i conti vendendo organi. «Qualcuno avvisa Renzi e Boldrini??? Chi favorisce gli sbarchi, è complice di questo schifo», ha commentato il leader leghista.

La radice islamica degli attacchi
Ad ogni modo, per Salvini «È incredibile come ci siano ancora politici e giornalisti che hanno paura di usare l'aggettivo ISLAMICO per le stragi fatte dall'ISIS». Perchè dietro le ultime stragi, a suo avviso, c'è una matrice ideologica ben precisa: «chi conosceva il CORANO è stato risparmiato, chi non lo conosceva è stato torturato e poi ucciso.
È questo il futuro di paura che vogliamo lasciare ai nostri figli?»
. Un pensiero che il leader della Lega cristallizza nell'hashtag #stopislam, che non a caso ha sollevato diverse polemiche sul web da parte di chi lo accusa di generalizzare e di incitare all'odio e al razzismo.

Stop agli scafisti
Ad ogni modo, il segretario della Lega è chiaro: bisogna arginare la proliferazione dell'estremismo islamico, bloccandone le fonti di finanziamento: in primis, infliggendo un duro colpo ai trafficanti di esseri umani. E in questo, secondo Salvini, Renzi sarebbe colpevole di favorire l'immigrazione, e quindi di «aiutare gli scafisti». E la profezia di Salvini è impietosa: «continuando ad aiutare gli scafisti e a far sbarcare clandestini, l'Italia finanzia il terrorismo islamico e piangerà ancora»