23 aprile 2024
Aggiornato 23:30
L'ex candidato sceglie il Pd

Elezioni comunali, Bertolaso snobba Berlusconi: Al ballottaggio voto Giachetti

Guido Bertolaso confessa che, al ballottaggio, tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti, sceglierà il secondo: Sulla Raggi ho delle grosse perplessità»

ROMA - L'ex candidato Forza Italia al Campidoglio Guido Bertolaso non segue l'indicazione data da Silvio Berlusconi a favore della scheda bianca nei ballottaggi del 19 giugno in cui non sono presenti candidati Sindaci sostenuti dal centrodestra. Al ballottaggio il voto andrà «senz'altro a Giachetti. Anche se non so quali possibilità avrebbe di incidere sui mali di Roma» né «vedo altri Mr Wolf all'orizzonte». Ma «sulla Raggi ho delle grosse perplessità», ha ribadito Bertolaso in interviste a «Il Tempo» e «la Stampa».

Perché scegliere Giachetti
La scelta dell'ex numero uno della Protezione Civile di votare il candidato del Partito democratico arriva in seguito alla sconfitta di Alfio Marchini. Silvio Berlusconi, alla luce dei sondaggi che non davano Bertolaso come particolarmente apprezzato dai romani, aveva chiesto all'allora candidato di fare un passo indietro, per scegliere di appoggiare Forza Italia. «Marchini è andato male, i sondaggi non erano precisi come sostenevo io». Così Guido Bertolaso intervistato a «Un Giorno da Pecora» su Rai Radio2. Per chi votare, quindi, al ballottaggio tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti? «Per qualcuno che abbia i requisti per risollevare la città». Giachetti «è stato in Campidoglio con Rutelli e io ci lavorai quando organizzammo il giubileo del 2000. È una persona perbene che conosce la macchina amministrativa».

L'intervento a cuore aperto
«Quando si deve fare un intervento a cuore aperto - ha aggiunto - si cerca chi ha grande esperienza e delle statistiche straordinarie di cose fatte alle spalle, non chi prende in mano il bisturi per la prima volta». Quando si deve fare un intervento a cuore aperto, secondo Bertolaso, «si cerca chi ha grande esperienza e delle statistiche straordinarie di cose fatte alle spalle, non chi prende in mano il bisturi per la prima volta».